QUALITALY_129
2 1 MAGAZINE G iugno/Luglio 202 2 Il prosciutto cotto è il protagonista irrinunciabile dei panini, quelli della merenda o del pranzo veloce, ma anche delle gite fuori porta. Perfetto nelle sue varianti regionali: piadina, tramezzino, focaccia. Ottimo sulla pizza! Si presta ad arricchire anche tantissime ricette diverse, da quelle più tradizionali a quelle esotiche, come il sushi. Ma come scegliere il prosciutto cotto? Non tutti i prosciutti cotti sono uguali. Sembra lapalissiano, ma diciamolo da subito: più il prosciutto cotto è umido, ovvero più contiene acqua e non carne, minore è la qualità del prodotto. La legge stabilisce indici di umidità maggiori per il cotto e a scendere per lo scelto e per l’alta qualità. Altra distinzione determinante riguarda le parti di coscia di suino utilizzate. Nel cotto è consentito l’uso di tutte le sue parti, che possono essere poi pressate e assemblate fra loro utilizzando la gelatina alimentare. Nello scelto e nell’alta qualità invece deve essere possibile identificare almeno tre dei quattro muscoli della coscia. Lavorazione, cottura e salatura, non uguale per tutti, faranno il resto. Attenzione poi agli additivi ammessi, per cotto e scelto la lista è davvero lunga. L’alta qualità invece prevede un numero più ristretto di additivi, comunque consentiti. Nel dubbio, scegli il Naturalmio Qualitaly. Un prosciutto di Alta Qualità. Ginasidesign.it
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