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19 MAGAZINE G iugno/Luglio 202 2 f le x ariani , t ermine con cui vengono indicat i coloro che vogliono diminuire il proprio consumo di deriva- ti animali. Una platea che s tud i recen t i i nd i cano i n con t i nua c r e s c i t a e che trova grande accoglienza trai i giovani. Sola teoria? Non proprio. A l f reddo e inconf u tabile riscontro dei dati , infat ti , que s t a c a t e go r i a r e ga l a pe r f ormance dav ve ro i n- teressanti: basti dire che , secondo l ’ultimo rappor to Coop, nel 2020 le vendite della sola “carne alterna- tiva” sono aumentate del 25% rispetto all ’anno pre- cedente . Le mosse dei player internazionali Il mercato dei prodotti plant based sembra , dunque , avere le car te in regola per crescere e per farlo in fre tta. È quindi un mercato al quale è il caso di ini- ziare a pensare per ampliare l ’o ffer ta veggie anche al bar o al ristorante . E in effe tti , proprio su questa strada si stanno già muovendo alcune grandi catene. È il caso di Burger King , che dopo l ’ introduzione “spe r imen t a l e ” e a t e rmi ne de l Rebe l Woppe r ne l 2019, oggi propone in tutti i locali il suo burger plant based e i suo i nugge t s senza ca rne , p rodo t t i da The Vegetarian Butcher di Unilever . Ma non solo. Qsrp , il gruppo di cui fa par te la catena , ha anche stre tto una par tnership con Novish per la fornitura di prodotti ittici a base vege tale . McDonald ’s s t a i nvece t es t ando negl i Usa i l suo McP lan t , prodo t t o da Beyond Meat , con r i su l t at i molto prome ttenti: stan- do a una r i c e r c a c on - dotta dalla socie tà BTIG negli o t to punti vendi ta che hanno p reso pa r t e al progetto pilota, infatti , d i ver si r i s t oran t i hanno venduto circa 70 McPlant al giorno, a fronte di una stima che oscillava tra i 20 e i 25. Al momento il progetto è già approdato in Uk , Danimarca e Sve - zia . E lo sbarco in I talia pa r e so l o que s t i one d i tempo: “Quello che stia- mo valu tando non è ‘se’ i ns e r i r e i l McP l an t ne i nos tr i menu , ma ‘quan- d o ’ ”, ha r e c e n t eme n t e dichiarato l ’Ad di McDo - nald ’s Italia , Dario Baroni . E non è tu t t o . Su ques t a s t es sa s t rada cammi na infatti anche Starbucks che ha annunciato ad apri- l e i l lanc i o a Hong Kong d i un menu p lan t based in collaborazione con Impossible Foods e Oatly . Socie tà ques t ’ul tima insieme alla quale , lo scor so anno la catena americana ha già lanciato una linea di prodotti preparati con il plant based milk . Le iniziative della ristorazione classica Si po trebbe tu ttavia obie ttare che la virata verso i menu senza pro teine animali rappresenti un feno- meno globale , des tinato a coinvolgere soprat tu t to grandi player, che operano a livello internazionale . “ Il plant based è un mercato al quale è il caso di iniziare a pensare per ampliare l’offerta veggie anche al bar o al ristorante

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