QUALITALY_125
OTT. NOV. 2021 22 IN CUCINA sede di Rovereto, vecchia e inadeguata. E anche in questo caso, sono riuscito a trovare spazi in cui poter mettere in pratica il modello già sperimentato con la scuola alberghiera. Allargando però il campo di azione dai fornelli all’intero arcodi competenze chedevono accom- pagnare chi si occupa di ospitalità. Ho così trasferito i corsi a Levico e a Ron- cegno, dove in particolare ho coinvolto un piccolo hotel attiguo alla scuola - Villa Waiz. E così, seguendo la stessa logica chemi aveva guidato nella creazione del ristorante, hodato vita all’hotel didattico. CON QUALI RISULTATI? Direi che la formula sta dimostrando di funzionare su entrambi i fronti di applicazione. Consente agli allievi di colmare quel gap formativo che inesorabilmente si sconta ancora alla fine del primo triennio di studi. E aiuta anche i docenti: al termine dei pranzi come pure dei soggiorni, infatti, gli ospiti sono chiamati a compilare una scheda valutativa, fornendo così preziosi feedback sulla preparazione degli alunni. E IL MODELLO HA CONVINTO ANCHE ALL’ESTERO… Esatto. Nell’ottica di un continuo miglioramento della proposta didattica, abbiamo chiesto la consulenza delle Università Svizzere (SSST di Bellinzona e Swisse Education Group di Montreaux), che nel nostro campo rappresentano un’autentica eccellenza. E abbiamo avuto l’onore di vedere i nostri corsi insigniti della pari dignità rispetto agli omologhi elvetici. Vale a direche, daquelmomento, chi frequenta il biennio a Roncegno Terme può accedere direttamente al terzo anno delle università del Swisse Education Groupdi Montreaux. Un riconoscimento unico in Italia, che ci ha proiettato in una dimensione non più regionale, ma nazionale. E da qui, l’idea di un altro progetto… QUALE? Nel 2017 abbiamo lanciatoOspitalia, un movimento culturale e di opinione che intende accendere un faro sull’intero settore, andando così a colmare quello sbilanciamento nei confronti della cucina che ha scandito gli ultimi anni. Il progetto, che conta l’adesione di 157 scuole, prenderà presto la forma di una fondazione, cui spetterà il compito di aggregare intorno al brand tutti coloro chehannoacuore il valoredell’ospitalità, per ridare forza a quello che è un vero e proprio patrimonio italiano, in grado di diventare importantemotore di sviluppo del nostro Paese. Il tutto facendo leva su tre pilastri: cultura, formazione e imprese. Ma non ci siamo fermati qui. Ospitalia è anche partner, per quanto riguarda le iniziative di formazione nel Federico Samaden
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