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OTT. NOV. 2021 16 COVER STORY Poi, a un certo punto, appurato il suc- cesso dell’iniziativa, la situazione si è ribaltata e sono stati gli stessi ristoratori a chiamarci, consapevoli del valore di quanto stavamo facendo, dando un esempio concreto di come la ristora- zione potesse fare davvero molto per sostenere il progetto e sensibilizzare l’opinione pubblica disattenta al tema dell’autismo. COSA È SUCCESSO DURANTE I MESI DELLA PANDEMIA? Il periodo è stato difficilissimo! I ragazzi hanno perso la loro quotidianità e l’essere impegnati in un’attività. Questo stop forzato è stato davvero pesante. Ricordo che uno dei nostri pizzaioli mi ha chiamato dicendo che aveva fatto tanta fatica per imparare a fare gli impasti e il Covid stava distruggendo tutto. Da questa affermazione, però, ho tratto spunto per dare modo ai ragazzi di ri- prendere le loro attività e, nello stesso tempo, continuare nella sensibilizza- zione al progetto. È nato PizzAut Truck Food! Così, anche durante la pandemia, si prendevano le ordinazioni dai condomini, per esempio, e si andava a preparare le pizze con consegna immediata… La pizzeria andava direttamente a casa. Ovviamente nel rispetto delle normative di sicurezza. Ristorazione sociale In Italia ci sono altri esempi di ristorazione di questo genere, compresi bar e laboratori di pasticceria. Nella città di Trani si può citare La locanda del giullare, il risultato di un lavoro che coinvolge la Cooperativa Sociale Pro- mozione Sociale e Solidarietà del Centro Jobel, impegnata nel prendersi cura delle fragilità e nel promuovere una cultura d’inclusione, compresi i percorsi legati alla cucina con laboratori e piccole scuole di formazione con chef, pizzaioli e pasticcieri. In sintesi, lo scopo de La locanda del giullare è quello di inserire nel lavoro le persone affette da disabilità o che vivono in condizioni di fragilità, sviluppare una ristorazione di qualità e porre l’at- tenzione al social food, promuovendo una cultura che sia capace di andare oltre i limiti apparenti. Questo progetto, ancora in lavorazione, sarà una trattoria con circa 50 coperti e munita di ampi spazi adatti per organizzare eventi, spettacoli e incontri. Dal punto di vista del personale comprenderà: 1 cuoco, 2 aiuto cuoco, 1 lavapiatti, 3 addetti alla sala, 1 addetto alla accoglienza e 1 organizzatore di eventi/animatore culturale. Il percorso formativo sarà realizzato in parte in collaborazione con l’Istituto Alberghiero “Aldo Moro” di Trani. www.associazionepromosocialetraniweeblycom.weebly.com
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