Qualitaly_124

l punto IL PUNTO Q uando sono stato contattato per realizzare il mio ‘primo’ editoriale sul magazine Qualitaly, per un attimo ho avuto un momento di ‘smarrimento’. Cosa voglio trasmettere ai miei colleghi di CIC e ai clienti che da anni ci seguono e leggono con interesse il ‘nostro’ giornale? Il Fuori Casa è un settore complesso, anche se pochi se ne rendono effettivamente conto. Del resto, quando il cliente arriva al ristorante trova una situazione ottimale: un bel tavolo apparecchiato, camerieri pronti ad ascoltare le esigenze di ciascuno e, in men che non si dica (salvo rare eccezioni), piatti fumanti che deliziano il palato anche dei più esigenti. Una situazione perfetta, a tratti quasi ‘banale’. Quello che si fa fatica a cogliere è il duro lavoro che l’intera filiera deve necessariamente svolgere per ottenere questo risultato. La riprova è stata la ‘scarsa’ attenzione delle Istituzioni per il nostro settore durante l’emergenza Covid (che ci auguriamo di aver in parte lasciato alle spalle). Al di là degli aiuti, più o meno efficaci per i punti vendita horeca e per gli operatori che vi lavorano, quello che non è stato preso in conside- razione è tutto quello che ruota intorno al settore del Fuori Casa: dai fornitori food&beverage a tutti gli altri servizi che sono direttamente collegati alla ristorazione che sono stati completamente dimenticati. Tra questi, una fettamolto grande è costituita dai distributori. Ebbene, non sono qui a fare rimostranze o a cercare di ottenere quello che non ci è stato riconosciuto. Tuttavia, da questo difficile periodo c’è una realtà che – a parer mio – ne esce assolutamente vincente. E questa è la nostra Cooperativa. Tutti i soci si sono rimboccati le maniche e, facendo anche voli pindarici, ciascuna realtà nel proprio territorio di competenza ha cercato di continuare a dimostrare vicinanza e attenzione ai propri clienti dando un effettivo supporto e contributo per tenere in piedi l’intero comparto. È vero, qualche punto vendita non ce l’ha fatta, e questo ha rappresentato un ulteriore danno per noi distributori, ma lo tsunami che ci ha colpito, fortunatamente per i soci CIC, non ha lasciato strascichi insormontabili. Questa è la riprova che la nostra Cooperativa è una realtà solida e coesa, che siamo partner seri e professionali, e che chi sale sul nostro treno può fare un ‘viaggio’ sicuro e con la garanzia di arrivare a destinazione. E la nostra ‘destinazione’ è costruire insieme ai nostri partner horeca quello che sarà il futuro della ristorazione post pandemia. Noi ci siamo! RIPARTIAMO PIÙ FORTI DI PRIMA! Massimo Sassi, Consigliere d’Amministrazione Cooperativa Italiana Catering AGO. SET. 2021 3

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