Qualitaly_124

AGO. SET. 2021 12 PRIMO PIANO dellematerieprime. Abbiamopuntatosul rapporto di fiducia con sconti e promo- zioni per i clienti affezionati. Questo ci ha aiutati con i clienti locali, in mancanza di stranieri. Gilli ha attivato l’home delivery e l’e-commerce anche con l’estero”. Per ora la proprietà storica, la famiglia Valenza, resiste. “Andiamo avanti con fi- ducia, non con sprovvedutezza però: ci affidiamoacontratti più flessibili, qualche dipendentesièpersoperstrada,abbiamo utilizzato il lockdown per riposizionare la partestrategicaeproduttivaefaretraining interni su comportamenti e attitudini. C’è voglia di tornare come prima ma sappia- mo che non sarà facile: il cliente com- prensivo, nonostante tutto, non esiste”. L’AMAREZZA DI CHI LASCIA Ha invece dovuto chiudere Alfonso Tor- tora, una vita nella moda prima di aprire, nel 2016, il Galleria Coffee & Lounge Bar (sempre a Firenze). “Mi occupavodi ogni singolo cliente, credo che solo questo ci salverà da ciò che sta succedendo”. Travolto dalla situazione economica generata dalla pandemia, non potendo lavorare, con l’impossibilità di program- maree l’incertezzaper il futuro, Tortoraha riconsegnato lechiavi. “Restaunagrande stanchezzae l’amarezzaper aver dovuto lasciare un progetto in cui avevo messo tutto me stesso”. ComevedeFirenze?“Hasemprepensato alturistastranieroepocoalfiorentino,abi- tuata ai grandi numeri a prescindere. Un po’ se lo merita. Mi auguro che almeno il panoramacambi.Soloilbellocisalverà:ci hocredutoecicrederòsempre.Vedoperò un futuro incui arriveranno i grandi gruppi finanziari, basta vedere cosa è successo nellamoda, e ci sarà unamassificazione, arriverannoglistranieri,situazionichenon sonolenostre.Tradizioneesensibilitànon si inventano in cinque minuti”. A Venezia un ex ristoratore che chiede di restare anonimo si sfoga: “Dopo 26 anni di lavorohodovutochiudere, ora sonodi- pendente e felice. Sono stato bersagliato daiNas, dal fisco, siamosemprenoi italia- ni che abbiamo famiglia eproprietà sucui rivalersichesubiamoicontrolli.Oradormo finalmente tranquillo, resta l’amarezza di aver dovuto cessare il lavoro di una vita, ma anche la dignità e la soddisfazione di non avere lasciato debiti”. A ROMA “QUADRO DESOLANTE” “A Roma il quadro è desolante – esordi- sce Luciano Sbraga, vice direttore ge- nerale Fipe e direttore del Centro Studi -. Il centro storico, una parte rilevante per concentrazione di attività, è ancora abbastanza fermo, mancano residenti e turisti”. La ristorazione, ci dice, ha per- so 2 miliardi di euro nel 2020, il 40% di fatturato in meno rispetto al 2019. Nel 2021 non si recupererà: nei primi quattro mesi le presenze straniere in Italia sono passate da 43 a 2milioni, con un calo del 94%. “Le città d’arte senza la ripresa del turismo internazionale non ce la faranno a reggere, specienei centri storici fiaccati anche dallo smart working”. Èinattounoshoppingperigruppistranieri? “Occorredistinguere: unacosasono leat- tivitàdiristorazione,altracosagliimmobili. Le prime sono molto legate alla ‘mano’ di chi legestisce, acquisirlenon ti garantisce Venezia Firenze e Roma, le chiusure “I numeri riguardano la provincia ma possono essere riferiti per l’80-85% al capoluogo” dice Sbraga. caffè Paszkowski Galleria Coffee & Lounge Bar Gilli

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz