Qualitaly_121

COVER STORY A priranno o non apriran- no? Questo è il dilemma dei ristoranti stagionali. Ci riferiamo ovviamente a quelli estivi, visto che rifugi e ri- storanti di montagnaormai possono considerare persa la stagione inver- nale anche a fronte dell’ultima bato- sta che ha visto posticipare ancora una volta l’apertura degli impianti sciistici. Aquestopuntonon ci resta che con- centrarci sull’estate, augurandoci davvero che lo scenario finalmente cambi e si possa riprendere una vita pseudo normale. Ed è l’augurio che si fa Fabio Petrozzi, ristoratorenapoletanodi stanzaaSan Teodoro,Sardegna.Fabioappartiene a una famigliadi ristoratori da genera- zioni, suo nonno Antonio De Vito, nel 2001, è stato protagonista della co- pertinadel nostromagazineQualitaly. A distanza di 20 anni, ecco suo ni- pote, Fabio, calcare lo stesso palco affrontandoconnoi un temadifficile: la tenuta del settore e le prospettive per i giovani che vi hanno investito. DI MARIA ELENA DIPACE La ristorazione stagionale ai tempi del Covid. Come sopravvivere e in che modo organizzarsi in questo periodo di incertezza NON RUBATECI IL FUTURO Una famiglia di ristoratori la vo- stra. Raccontaci come iniziaque- sta avventura nel mondo della ri- storazione… La storia inizia un secolo fa. La fa- miglia di mia nonna (Maria Scielzo) aveva un forno per il pane. Suo pa- dre, in un secondo momento, creò una delle prime friggitorie al centro di Napoli, nei quartieri spagnoli. Un prototipo di street food... Da Napoli in Sardegna. Come av- viene questo passaggio? Arriviamo inSardegnaper necessità, ovverodopo il devastante terremoto in Irpinia del 1980. Mia nonna Maria e suo marito, Antonio De Vito, ave- vano aperto un ristorante a Napoli. Ristorante che fu reso inagibile a causa del terremoto. Fu così che mia nonna, a cui piaceva tanto la Sardegna, convinse mio nonno a trasferirsi a Cugnana Verde, vicino Olbia. Cominciarono così a cerca- re un locale per poter continuare a svolgere il loro lavorodi ristoratori. Lo trovarono a Porto Rotondo nel Golfo di Marinella. Parte così una nuova avventura in un luogo nel quale si cominciano a intravedere delle for- tissime potenzialità sotto l’aspetto turistico: la Costa Smeralda, che di lì a poco diviene uno dei luoghi di va- canzapiùambiti a livellosianazionale che internazionale. Da qui la scelta di trasferirsi aPortoCervodove ven- ne aperto il ristorante Dante che c’è 30 FEB. MAR. 2021

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