Qualitaly_120

regime dietetico corretto. I cibi maggiormente usati per con- solarsi sono proprio il cioccolato, di tutti i tipi: al latte, fondente, bianco, alle nocciole. E prodotti da forno. L’italiano medio si è scoperto piz- zaiolo, tanto che la pizza/focacce e pane fatto in casa e non, sono tra gli alimentipreferitidagrandiepiccini.Si ha più tempo per cucinare e quindi ci sidiverteasperimentarenuovericette elaborate come la pasta fatta in casa con sughi particolari, gli gnocchi etc. Tutti alimenti che regalano un senso di appagamento“spirituale”esazietà immediati ma, essendo cibi con un elevato indice glicemico, innescano unacascatanegativaperl’organismo perchédopo il piccoglicemicosi tor- naadaverelanecessitàimmediatadi qualcosa di dolce e questo ci porta, ad esempio, dopo un’ora neanche dalla cena, ad avere la necessità impellente di un dolcetto pre- nanna e così via; si innesca quindi una catena di stravizi senza fine che ci sfugge di mano. Ma , i n ques to momento, dare consigli nutrizio- nali non è sem- plice per il fatto che, difficilmente, verranno seguiti. Quandounaperso- na è in seriadifficol- tà a livello emotivo e desidera consolarsi mento ponderale considerevole. Ho avuto pazienti che sono ingrassati anche 6/8 kg in poco tempo. Questo secondo arresto forzato rischia di diventare fatale e di darci il colpo di grazia. Nellamiapraticagiornalierahovisto, da marzo a oggi, un peggioramen- to significativo del quadro clinico di molti miei pazienti ipertesi, diabetici etc., in quanto non sono riusciti - e non riescono - a trovare la giusta grinta e motivazione per seguire un sociale chiudendosi in un guscio di paura, c’èchi riesce inveceadessere più razionale e affronta giorno per giorno l’evoluzione della faccenda. Ma tutti, o quasi, abbiamo un de- nominatore comune: la fame com- pulsiva che ti assale nelle ore più disparate della giornata, una “fame irreale” dettata solo dall’ansia, dal senso di impotenza latente in tutti di noi, dallo stress e soprattutto, per moltissimi, dallanoiadi giornate tutte uguali vissute in reclusione lontano dagli affetti più cari. Senza dimenti- care il grande disagio per aver perso la nostra privacy. In molte famiglie infatti, genitori, figli, a volte nonni si ritrovano a convivere sotto lo stesso tetto, 24 ore su 24, usufruendo di spazi inadeguati perché, diciamo- lo, la maggior parte di noi non ha la fortuna di abitare in grandi case o in luoghi di villeggiatura dove una passeggiata al mare è concessa. Per non parlare dei bimbi, e degli adolescenti soprattutto, a cui sono stati brutalmente rubati beni preziosi tipici di quell’età: la spensieratezza e il tempo che non tornerà. I ragaz- zini sono alienati da video lezioni estenuanti, da compiti che si sono quadruplicati come se gli insegnanti temessero che le lezioni a casa non venganopreseabbastanzasul serio, e il poco tempo libero che gli rima- ne lo spendono a chattare sui social creando ancora più distacco tra loro e gli amici, spingendoli a vivere una vita sempre più virtuale e asettica. Tutto questo sta creando nelle per- sone depressione, insonnia, apatia, ansia…chedegenerano inatteggia- menti compulsivi perché in questo momento di forte precarietà e tri- stezza il cibo diventa l’unica arma di consolazione. È subitoappagante comefosseunamedicinamiracolosa checolmaquel vuoto insopportabile cheabbiamonellostomaco, chepla- ca immediatamente la paura, l’ansia che ci mangia il cuore ma altamente deleterio per la salute. Già dopo il primo lockdown moltis- sime persone lamentavano un au- 51 DIC. GEN. 2021

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