Qualitaly_120

Q uesto secondo lock- down era prevedibile. Eppure, tutti noi ci sia- mo illusi, abbiamo inti- mamente sperato che il maledetto virus si fosse estinto con il caldo dell’estate, liquefatto come una me- dusa al sole. Inveceno, il Covid-19non sene èmai andato, è rimasto latenteadaspetta- re paziente l’arrivo dell’autunno per sferrare l’attacco letale. Nulla è stato fatto, soprattutto da chi avrebbe do- vuto, per impedire la seconda onda- ta ed eccoci nuovamente travolti, in balia dell’incertezza, carichi di ansia per il futuro nebuloso che ci aspetta. STARE BENE A TAVOLA Ansia e stress da Covid: i cibi giusti per gratificarsi e tenere a bada le emozioni DI BARBARA PANTERNA LA GRANDE ABBUFFATA! Stiamo navigando a vista, come se una fitta nebbia si fosse alzata per impedirci di vedere la strada giusta da percorrere. Molte domande gira- no nelle nostre teste confuse, come fossero mosche fastidiose, e a cui sembra che nessuno (né politici, né illustri uomini di scienza) sappiadare risposte chiare aumentando così il nostro senso di impotenza e incre- mentando la precarietà che ci para- lizza. Niente progetti, niente rischi, si rinuncia a quei sogni da realizzare su cui tanto avevamo fantasticato, nessuna decisione concreta viene presa. Si rimanda tutto a data da destinarsi equestononvivereapieno la nostra vita, questa poca libertà di azione, per un popolo libero come il nostro, è una vera sofferenza per l’anima che lentamente si consuma, edèunaltroaspettoconcui dovremo fare i conti. LA FAME COMPULSIVA L’Italia è fatta di tante persone dif- ferenti per cultura, estrazione so- ciale etc., che stanno affrontando il Covid-19 nel modo più disparato. C’è chi è temerario e lo fronteggia con imprudenze giornaliere, chi ne- ga addirittura la sua esistenza, chi invece ne ha il terrore tanto da aver rinunciato, già da marzo, a una vita 50 DIC. GEN. 2021

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