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21 DIC. GEN. 2021 tutto si fa in attività asincrona, cioè, diamo i compiti a casa ai ragazzi che fanno digitalmente nel pomeriggio per evitare che non superino le ore concesse in modalità web”. Il provvedimento permette di fruire della didattica digitale integrata per la quota del 75% delle attività, ac- cordando agli alunni una presenza in laboratorio non superiore al 25%. La direttiva, quindi, non vieta l’attività laboratoriale in presenza agli istituti alberghieri statali e concede loro l’o- nere di decidere quali laboratori fare in presenza e quali no. Opportunità però negata ai centri di formazione professionale, molti dei quali costret- ti a chiudere i battenti a causa della lacuna legislativa. Fabrizia Ventura, Chef Designer, Di- rettore APCI LAZIO, Docente dell’Al- berghiero di Amatrice e della scuola Tu Chef di Roma afferma: “I miei ra- gazzi dell’Istitutodi Amatricequando cisonoilaboratoridicucina,salaebar possonotranquillamentefrequentare la lezione insede, al contrario, invece, di quelli della Tu chef, altra scuola di cucina privata dove insegno. Questo perché il dirigente scolastico ha de- ciso di chiudere tutti i corsi per non incorrere a sanzioni amministrative”. DALLA TEORIA ALLA PRATICA Damarzodell’annoscorsoaoggi so- nocambiatemoltecose.Nonostante le restrizioni e i disagi provocati dal Covid19, solo qualche alberghiero riesce a garantire la didattica total- mente, compresa quella laborato- Fabrizia Ventura tale, legataalMinistero, istituti alber- ghieri, scuole di cucina riconosciute dallo Stato, l’altra, regionale, da cui dipendono i centri di formazione professionale che non rientrano nei programmi ministeriali. Il DPCM di fine agosto prevedeva una riorganizzazione della didatti- ca nella scuola superiore il cui sco- po era limitare l’affluenza sui mezzi pubblici negli orari di puntaedevitare possibili assembramenti tra gli ado- lescenti attraverso l’attivazione del- la didattica a distanza (che all’inizio della scuoladoveva essere alternata a lezioni in presenza). Perché tutto ciò si concretizzasse il Ministero della Pubblica Istruzione aveva obbligato tutti i collegi scola- stici d’Istituto del Paese a darsi un regolamento interno. “Il regolamento lo abbiamo appro- vato ai primi di settembre - afferma Franca Romagnoli, Vicaria del diri- gentedell’IstitutoPaoloCarloUrbani Tarantelli Sant’Elpidio a Mare – a ri- dossodella ripresa scolastica. Oggi, con gli ultimi DPCM, sono cambiate molte cose. Quasi tutto avviene a distanza. Una lezionedura45minuti, non più 60 a causa della disconnes- sione oraria, perché non possiamo farepiù32oredi lezionea settimana, come accadeva in passato, ma solo 20 ore di didattica online, che sono appunto il massimo consentito. E
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