Qualitaly_120

18 DIC. GEN. 2021 sondaggio, serviranno poi a miglio- rare il servizio del ristorante stesso e accontentare al meglio la clientela. “Siamoabituati aconsiderare ilmon- dodell’accoglienza simile amolti altri business: uno standard più o meno scontato applicabile ‘a copia incolla’. Nonèmaistatoenémaisaràcosì-ha detto Roberto Carcangiu, presiden- te APCI, Associazione Professionale Cuochi Italiani, e direttore didattico della scuola di cucina professionale Congusto Gourmet Institute - Defi- nire un target non è che la parte ini- ziale del lavoro. Tenere alto il livello di soddisfazione del cliente rispetto alle aspettative del ristoratore richie- de un lavoro di riparametrazione e di personalizzazionecontinuo. Edèso- stanzialmentelapartepiùcomplicata dellavoro.L’accoglienzaèstatafinora costruitaper...riempirelapanciaavari livelli eper diversi potenziali di spesa. Peròilpensieroinizialeera:devidargli da mangiare bene. Ha funzionato in passato. Ma con la Generazione Z occorre introdurre anche il concetto del ‘devi farli stare bene’”. L’industriadellaristorazioneèpartico- larmenteimportanteperlaGenZper- ché ha la possibilità pratica di fornire un luogo per socializzare e studiare a fronte dell’acquisto di cibo. Oltre a questo (ieri al centro di tutto), c’è un ecosistemafattodicommunity,atmo- di sottinteso, quasi astratto: un pre- requisito. Il lavoro dell’imprenditore, attraversolenuovegenerazioni,deve essere realizzato in modo quasi sar- toriale, artigianale: il cliente è sempre meno taleesemprepiùpersona, con sempre più identità. L’avventore è al centro della situazione. Dopo auto- motive, fashion e tracciatura degli interessi sul web, ora è il momento della ristorazione. Tutto va pensato in termini di individualità. Non basta più buttare l’occhio in sala e sbirciare o avere un prezzo mirato: occorre un certosino lavoro di analisi, di ricerca. Se i dati sono il nuovo patrimonio, la legge del prelevare, selezionare e di- stribuirealmegliolapropriaproposta sarà imprescindibile. L’interosistema Horeca deve subito immaginare e abilitare nuovi servizi per il servizio ai consumatori. In sintesi, il lavoroche il ristoratorede- ve fare è addentrarsi con tutti i mezzi disponibili, soprattutto attraverso un pianodi indagini onlinee la tecnologia creata appositamente, per profilare e conoscerea fondo lepersone (meglio abituarsi a non chiamarla clientela). Uno strumento fantastico, semplice epotente, conforme al recenteGDPR (General data protection regulation, è il regolamento europeo sulla priva- cy),conmodelliprofessionalieabuon IN PROFONDITÀ sfera e servizi che vanno dall’identità del menù alla connessione. Tecnolo- gia ed empatia. Bisogna rendersi to- talmentedisponibiliattraversoisocial media rendendoli una vera priorità. E inquestocasoattenzioneal target: la GenZpredilige Instagramseguitoda Tinder, Snapchat e YouTube. L’ESSERE UMANO AL CENTRO Questa, è la prima generazione che riporta al centro l’essere umano nella ristorazione, e spieghiamo subito il perché.Nelmondodell’accoglienza,il cibononèpiù il focusbensì qualcosa Scenari a cui si deve fare attenzione Il tema “cibo” affrontato in un dialogo brainstorming "# $ % $ m & m ' * /; << = > J $ $ X$ % $ [\ ] < m ^ _ ` j/{ << /| ;{ "# ] \ < < = << < < } ~ ' $  ~ €  Attenzione al target dei social

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