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47 OTT. NOV. 2020 Punto secondo: la diffusione e la crescita in Italia dell’uso degli stru- menti digitali ha fatto un balzo in avanti in tremesi, pari a quello degli ultimi cinque anni. Se ci fermiamo un attimo a pensarci ce ne rendia- mo immediatamente conto da soli, anche senza leggere i dati ufficiali delle ricerche scientifiche e sociali. L’uso dei social network, delle app, dei siti…si è diffuso in Italia al punto da poter stimare circa 50 milioni di utilizzatori quotidiani di strumen- tazioni digitali. Il numero è tale da superare ampiamente la quota as- soluta di adulti, e ciò significa che un’ampia quota di minori utilizza questi strumenti. Punto terzo: recenti studi hanno verificato quanto si sia abbassata la nostra capacità cerebrale alla concentrazione. Siamo passati dai circa 20 minuti nella metà degli an- ni ’80 - quando il mondo digitale non esisteva – fino a oggi, dove la capacità di concentrazione media è stimata sui 20 secondi. All’op- posto, è vistosamente aumentato il tempo necessario per tornare a concentrarsi: più di 25 minuti! Vi domanderete cosa voglia di- re tutto ciò. Semplicemente che l’essere umano dell’era digitale ha ormai una parossistica necessità di interagire con la strumentazione digitale sempre e comunque: a ca- sa, in ufficio, in viaggio, ecc. Punto quarto: lo smart-working sta dimostrando la sua complessitàge- stionale. Se in un ufficio la possi- bilità di distrarsi risulta essere più complessa perché il nostro ego si rende conto che potremmo essere “visti”, a casa propria le potenziali distrazioni aumentano proporzio- nalmente al numero dei presenti in casa e delle personali interazioni sociali. Quindi, se la mancanza di condivisone di idee e pensieri con i colleghi stanno allungando i tempi decisionali e diminuendo il senso di responsabilità, allora di- venta ancora più utile e convenien- te per le aziende che utilizzano lo sano consumare in loco o possono essere consegnati a casa, in ufficio, ecc. Tuttoquestovamoltooltre i con- sigli di Tripadvisor o le recensioni di tanti altri siti. Ciòvuol principalmente sottolineare quanto oggi non si pos- sano ignorare gli strumenti digitali; piuttostoè indispensabilepuntaresu unacomunicazionedigitalecorretta, mettersi in evidenza per accendere a proprio favore un vero riflettore di comunicazione “sociale”. In un mo- mento in cui rallenta l’afflusso degli avventori, il passaparola perde in parte la propria efficacia, semplice- smart-working essere digitalmente presenti. QUALE FUTURO? È prioritario essere on-line inmanie- ra corretta, con informazioni chiare, precise e utili. Nuove app offrono in- formazioni che rassicurano la clien- telasuquali approcci sanitari il locale utilizzi, quali accortezzevenganopo- ste in essere per un corretto distan- ziamento sociale, quali servizi offra per il lavoro o il tempo libero, orari e disponibilità di posto in tempo reale, quali prodotti, bevande, piatti si pos-

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