Qualitaly_117

36 GIU. LUG. 2020 L’ Italia riparte, la gente ricomincia a uscire e a riprendere talune abitu- dini. Da un lato, la voglia di riappropriarsi di consuetudini e comportamenti, dall’altro il timore sempre in agguato. In questo pa- norama occorre scommettere sul futuro. Analizzare il proprio passato per correggersi. Tanti hanno sempre proseguito senza un vero rinnova- mento, perché l’afflusso nel proprio locale era almeno sufficiente se non addirittura soddisfacente. Ma il Co- vid ha cambiato tutto! Tanti ne sono consapevoli, ma anche altrettanto disorientati. La soluzione è costrui- IN SALA Progettare una corretta customer-experience è fondamentale soprattutto oggi per riconquistare la fiducia degli avventori spaventati nel post pandemia LA RISTORAZIONE 3.0 E L’OBBLIGO DI RINNOVARSI re una nuova customer-experience che faccia tesoro delle positività del passatoe rassicuri nel presente, cor- reggendo però tutti gli aspetti criti- ci di cui si era consapevoli, ma che venivano rimandati a un futuro che non arrivava mai. Ora il momento è certamente arrivato perché ci viene imposto dalle circostanze. Parten- do dalle 8 leve dell’attenzione (vedi riquadro a pag. 38) si può quindi analizzare l’experience. I 9 MOMENTI DELL’EXPERIENCE Vapremessoche lasceltadiun locale per la ristorazione, ormai da tempo, avviene il piùdelle volte digitalmente, quindi, è indispensabile “farsi trova- re” attraverso il web nella maniera giusta e positiva. Ipotizziamo che questo fondamentale processo sia stato realizzato e che quindi il cliente stia giungendo nei pressi del locale. Analizziamo allora momenti e spazi dell’experience. 1. DAVANTI ALL’INGRESSO – Punto principe di ogni visita, deve tassati- vamente essere un momento di ac- coglienza, anche lavetrina, laportadi ingresso, l’eventuale insegna, la gra- fica, gli addobbi e quant’altro possa essereunpositivo“bigliettodavisita” esterno. Indispensabile: accogliere positivamente fin da fuori l’avventore DI LUCA VIVANTI

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=