Qualitaly_117

17 GIU. LUG. 2020 le mani” abbassando il target. A partire da René Redzepi del NOMA di Copenaghen. Nel giardino del ristorante considerato tra i migliori al mondo ha aperto un wine bar con proposta food essenziale: due hamburger, classico e vegetariano. “Vieni come sei, non ci sono pre- notazioni, siamo aperti a tutti. Puoi fermarti per un bicchiere di vino o puoi restare a mangiare” si legge sul sito del ristorante che da sem- pre ha liste d’attesa chilometriche. Stesso discorso Da Vittorio a Bru- saporto (BG) che dopo due mesi in sia per la natura complessa dei piat- ti di Retrobottega che richiedono tempo, energie, tecniche e un’ela- borazione lunga e meticolosa, sia per la necessità di adeguare il locale alle nuove normative”. I prezzi vanno dai 10 ai 15 euro: la crisi economica post Covid-19 impone a tutti scelte che vengano incontro a un cliente in prevedibile difficoltà. Eugenio Boer, talentuoso e inno- vativo chef italo-olandese di base a Milano, ha virato verso un menu 100% italiano, realizzato intera- mente con prodotti nostrani, con l’obiettivo di omaggiare alcune del- le grandi ricette della tradizione e dare un aiuto ai piccoli produttori”. Attenzione anche all’ottimizza- zione delle forniture: si può fare cambiando il menu ogni giorno secondo disponibilità (come da 28 posti a Milano) o puntando su una tendenza già in atto da qualche tempo, quella del monoprodotto. Il più estremo? Ha appena aperto a Milano, si chiama Carne e propone esclusivamente piatti con lomba- tello di razza piemontese. RESTANO TAKE AWAY E DELIVERY Consegne a domicilio e asporto, i pilastri della fase 1, non andranno dismessi, anzi. Clienti abituati a usufruirne o ancora restii a tornare al ristorante, li richiedono ed è un modo per integrare un business tradizionale che soffre il taglio dei coperti. Andrà personalizzato con un biglietto, un whatsapp o un video (registrato o in diretta) con istruzioni o saluti, come vogliono i nuovi tempi, e organizzato con i dipendenti del ristorante, che rassicurano. Ci aspettiamo di vedere quindi sempre più dark kitchen, le cuci- ne dedicate all’asporto: ne hanno in progetto una anche i fratelli Alajmo, 11 locali tra cui il tristellato Le Calandre. Obiettivo: prolungare il successo del delivery. Ingredienti at home. prima linea nell’ospedale da campo di Bergamo ha aggiunto al risto- rante 3 stelle, per tutto il periodo estivo, un bistrò all’aperto, a bor- do piscina, con menu incentrato su pizze gourmet in teglia e al vapore e carni alla brace. Si danno alla pizza anche quelli di Retrobottega, ristorante romano che punta su sostenibilità e materie prime di pregio. “Mantenere tutto inalterato e proseguire con l’offerta classicadel ristorante ci èparso fuo- ri tempo – spiega lo chef Alessandro Miocchi – oltre chepoco sostenibile, Da Vittorio Out – saliere e pepiere – buffet – menu da portare al tavolo (possono essere di plastica disinfettabile o di carta usa e getta) – contanti – social table In – dispositivi di sanitizzazione (gel mascherine) – schermi /divisori/casette in plexiglas – menu a vista (anche da strada) – menu elettronici da inviare agli smartphone del cliente – termometri per prendere la temperatura – dehors: giardini, serre, marciapiedi, strade pedonali, lungofiume, la ristorazione en plein air è percepita come più sicura

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