Qualitaly_116

51 APR. MAG. 2020 mare in genere, pollo o tacchino gri- gliato, uova, tofu - ad esempio - per chi fosse vegano. Attenzione invece all’utilizzo di formaggi; se si desidera seguire un percorso dimagrante, o comunque rimanere in linea, limiterei latticinicomecrescenza,omozzarella che invece sono sempre presenti in questo genere di piatti; meglio feta o primosale in piccole quantità. Se l’insalatona sarà completa con i micro e macronutrimenti consigliati, meglio evitare di abbinare prodotti da forno come pane, grissini, crostini di pane etc. Per i ristoratori, se le insalatone che avete preparato rimarranno invendu- te, potete conservarle in frigorifero in contenitori appositi ben chiusi per un giorno, massimo due (pratica impor- tante per chi puntasse, soprattutto in questoperiodo, sull’asporto), sempre che all’interno non vi sia frutta fresca come fragole e avocado, adesempio, perchésirovinerebbero,eanchesotto l’aspetto visivo l’insalata si presente- rebbe alquanto stantia, ben diversa rispetto a ciò che la clientela ricerca. Ovviamente,sesivoglionoconservare per il giorno successivo, non devono essere condite per evitare l’irrancidi- mento degli ingredienti. Per i condimenti, io consiglio sempre di utilizzare olio extravergine di oliva, il piùcompletodal puntodi vistanutri- zionale,possibilmenteitaliano,l’aceto dimeleconproprietàdiuretiche,antin- fiammatorie, il limone o lime al posto di aceto balsamico, soia etc. Buona pausa pranzo a tutti! L’importante è condire con poco olio extravergine per non eccedere con la quantità di grassi giornalieri. Stessa cosa vale per noci, mandorle e frutta secca in genere, ottimi spezza-fame - o come ingredienti aggiuntivi di una insalatona sfiziosa - senza esagerare con le quantità. Per quanto riguarda i semi oleosi (zucca, lino, sesamo, gi- rasole, canapa, papavero etc),meglio se biologici e privi di conservanti. Li consiglio per arricchire le insalatone dipreziosinutrimenti,semprechenon abbiate già utilizzato frutta secca e avocado (se si desidera averli nello stesso piatto sarà necessario ridur- ne le quantità). Oltre all’avocado, molte ricette di in- salatone contemplano la frutta come mela, pera, fragole,mirtilli, pescaeal- bicocca.Sonofavorevole,seinpicco- le quantità (NONUNAMELA INTERA PERINTENDERCI),inmododafornire al“piatto”ancorapiùvitamineequella quotadicarboidratiutilepergarantirne una “completezza” dal punto di vista nutrizionale (macro e micronutrimen- ti). Ovviamente senza esagerare, lo ripeto, con le giuste quantità per non aumentare la fermentazione e quindi il senso di gonfiore nelle persone che soffrono ad esempio di colite o colon irritabile in genere. In una insalatona, oltre alle verdure checifornisconoimicronutrimenti(sali minerali e vitamine), bisogna sempre contemplare anche una buona quota proteicachepuòesseredatadatonno, sgombro, salmone, gamberi, frutti di mentare la percentuale di batteri be- nefici nella floramicrobica intestinale, favorendoneunmigliorfunzionamento e potenziando il sistema immunitario. Anchelarucolaèdapreferireinquanto ricca di fibre e sali minerali, in partico- lare calcio oltre che potassio, fosforo, zinco e magnesio. Possiede proprie- tà carminative e diuretiche, contiene inoltre ferro e vitamina c. Così come il cicorino a foglia verde che riduce gonfiori addominali e, in generale, i disturbi gastroesofagei favorendo la digestione. Aquesteverdureafogliaverdeèpossi- bileabbinarnealtrecomeadesempio finocchi, cetrioli, rapanelli, zucchine, sedano, sempre per lo stesso con- cettodi proprietàdrenanti/depurative “anti gonfiore”. I pomodori, il mais e le carote, che solitamentesitrovanonelleinsalatone dei bar, non li ho menzionati in quan- to più “zuccherini”, soprattutto il mais dolce(erroneamenteconsideratouna verduraoun legumeè inveceuncere- ale ricco di glucidi ossia zuccheri); se sidesideraintraprendereunpercorso dimagrante, almenonelleprime fasi io consiglio ai miei pazienti di evitarlo in quanto calorico e per chi ha un inte- stino “delicato” causamolto frequen- temente fastidiosi gonfiori. L’avocado,fruttotropicalecarnosopo- co utilizzato nella nostra cucina, può essere invece un buon alleato in una dietabilanciata (purchénonsi ecceda con le quantità essendo molto calori- co),inquantoapportaglucidi(quindiin unainsalatonamaiabbinarloapatate, cereali e legumi) e grassi “buoni” mo- noinsaturi, oltre a un’elevata quota di vitamina E e di fibre che aumentano il senso di sazietà. Quindi è un frutto cheusereiininsalatedisoncino,finoc- chioesalmoneogamberiadesempio.

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