Qualitaly_116

editoriale Redazione: Maria Elena Dipace - Redattore - Coordinamento Qualitaly - mariaelena.dipace@fieramilanomedia.it Hanno collaborato a questo numero: Gloria Cavicchioli (segreteria), Maddalena Baldini, Chiara Bandini, Elena Consonni, Anna Muzio, Barbara Panterna, Riccardo Sada, Alessandro Vergallo, Luca Vivanti - Christopher Farley (traduzioni) Grafica e Fotolito: Emmegi Group - Milano Pubblicità: Buyer settore freschi: sig. Galati Vito - vgalati@coopitcatering.com Buyer settore prodotti alimentari e ittico: sig. Frigo Giorgio - gfrigo@coopitcatering.com Buyer settore gelo (verdure, pasta, pane e dessert): info@coopitcatering.com Buyer settore carne: sig. Giovanni Cappellini - gcappellini@coopitcatering.com Buyer settore non food: sig.ra Gloria Cavicchioli - gcavicchioli@coopitcatering.com Ufficio traffico e segreteria: Elena Cotos 02 4997 6553 elena.cotos@fieramilanomedia.it Foto: Fotolia, Pixabay, Shutterstock Stampa: Linea Optima, via Paullo, 9/A – 20135 Milano Registrazione Tribunale di Bologna n. 7082 del 3/1/2001. Roc n° 9799 del 14 giugno 2004 Direttore responsabile Lorenzo Morelli Editore Cooperativa Italiana Catering Via Rivoltana, 35 - 20096 Pioltello (MI) MAGAZINE aprile-maggio 2020 Anno XX n. 116 Gestione editoriale, commerciale e amministrativa FIERA MILANO MEDIA S.p.A. “R icorda: quasi sempre le opportunità più grandi arrivano nella nostra vita sotto forma di problemi”. Comincio ilmio‘difficilissimo’ editorialepartendodaque- sta frase di John Powell. Perché questa citazione? Taluni penseranno che voglio darmi un tono. In realtà, è l’esatto contrario. Quando ci siamo ritrovati all’improvviso nel ‘lockdown’ - lo ammetto, e non me ne vergogno -ho avuto giorni di totale smarrimento. Io, persona sempre positiva, sorridente ed entusiasta di tutto, mi sono perso. Non riuscivo a capire il senso di tutto quello che ci stava capitando. Sono uno che pensa che tutto accada per un motivo preciso, e che ci sia sempre una spiegazione logica. Ebbene, questa volta, pur arrovel- landomi in ipotetiche congetture, nulla, la risposta era sempre negativa. Ma io non ho mollato e, a un certo punto, mi sono imbattuto in questa frase che, lo ammetto, non conoscevo prima. Mi si è subito accesa una luce. Ecco, mi sono detto, questa è la frase da cui ripartire! Vivere questo momento come un’opportunità. Certo, non è semplice sapendo in quale profonda crisi sia sprofondato il nostro settore. Ma la storia ci insegna che è dalle crisi più profonde che sono nate le idee, le strategie… che hanno rivoluzionato la nostra esistenza. Molti di noi in questi giorni hanno cambiato radicalmente il propriomodo di lavorare: abbiamo fatto consegne a domicilio, ci siamo messi a di- sposizione della Protezione Civile per consegnare le materie prime a chi non poteva uscire di casa, abbiamomigliorato i nostri portali per favorire l’e-commerce… Io credo che da questa ‘brutta’ esperienza ciascuno di noi ne uscirà migliorato e con nuove idee per generare nuovi business. Questo vale anche per i nostri clienti che, certamente, stanno soffrendo più di noi a causa della serrata dei pubblici esercizi. Molti si sono espressi chiaramente su come vedono il futuro del settore hospitality. Lo potete leggere nel servizio di pag. 22 che ha chiamato a raccolta i nomi più importanti nello scenario italiano dell’alta ristorazio- ne: da Pietro Leemann a Cristina Bowerman, da Niko Romito a Viviana Varese… Certo, non ci aspetta un periodo facile. Dal prossimo primo giugno(quandosaràallentatoillockdownancheperilsettoredelpubblico esercizio), dovremo mantenere alta l’attenzione per evitare di ricadere in piena pandemia. E allora ci saranno nuovi modelli di business da far scendere in campo: dal delivery al take away (servizio pag. 14), dalle gelaterie (servizio pag. 44) alla comunicazione (servizio pag. 36). Il prezzodapagareèalto, losappiamo tuttimoltobene. E ilGovernoci sta dando risposteparziali. Tutte lemisureeconomichecheservono in tempi strettissimi, sono ancora al vaglio dei nostri politici (servizio a pag. 26). Quale sarà allora il futuro che ci aspetta? Noi, con la rivista Qualitaly, abbiamo provato a raccontarlo sulla base di quanto sappiamo sino ad ora. È certo che quello di cui parliamo nei servizi rappresenta solo l’inizio di questa nuova sfida. Ma, come ho scritto prima, proviamo a viverla come un’opportunità! Buona lettura! NIENTE POTRÀ FERMARE… QUEST’ONDA CHE VA! Lorenzo Morelli, direttore responsabile Qualitaly Magazine APR. MAG. 2020 1 EDITORIALE

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