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27 APR. MAG. 2020 “Un aspetto che va sottolineato, è la capacità anche di riconvertir- si sulla base di quelle che sono le nuove esigenze; il discorso è ampio ed è valido anche per le attività del food: servono idee nuove – precisa il Commercialista -, non possiamo più immaginare un vecchio model- lo produttivo e commerciale. Quello che si spende oggi per l’acquisto di un canale e-commerce, per esem- pio, diventa un credito d’imposta al 30% utile per pagare altre imposte e tasse: questa è un’alternativa già presentee importanteper incassare, volta ad avere un’ampia diffusione anche per il futuro”. CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA E LEASING Parlando di pandemia serve foca- lizzare l’attenzione su un elemento comune: tutte le nazioni stanno vi- vendo le stesse difficoltà e la que- stione è valida per tutta Europa! “A mio avviso - continua D’Alessandro – l’Europa non può ignorare l’im- portanza della liquidità nel settore economico-finanziario, si chiude- rebbero le opportunità di un’Unio- ne nella quale la parte che gioca l’enogastronomia, e nel nostro caso il made in Italy, è determinante”. Il DecretoCura Italia stadando l’occa- sione di mettere i lavoratori in cas- Chiarezza in otto misure L’imprenditoria enogastronomica ha stilato le otto misure essenziali facendo leva su un fattore determinante: il turismo, le eccellenze del food & beverage e l’artigianalità sulla quale si base il nostro Paese sono la sostanza e il fulcro di valorizzazione del made in Italy. Ecco allora che sono state chieste: 1) La cancellazione delle imposte nazionali e locali pertinenti (TARI, IMU, affissione, occupazione suolo pubblico, etc.), credito per utenze relative alle attività commerciali e la rateizzazione dei pagamenti degli acconti IRES, IRAP previste a giugno e senza interessi. 2) La fondamentale proroga della cassa integrazione straordinaria per il personale fino al 31.12.2020. 3) La sospensione di leasing, mutui e noleggio operativi fino al 31 dicembre 2020, oltre al recupero delle mensilità. 4) L’armonizzazione da parte dello Stato delle regole per l’accesso al credito. 5) Il credito d’imposta al 60% riconosciuto al proprietario fino al 31.12.2020 con 40% dell’importo a carico del locatario e misura semplificata (cedolare secca). 6) La detassazione (straordinari) sulle risorse umane in organico, detassazione degli oneri contributivi e assistenziali e dei benefits sino al 30 giugno 2021. 7) La Possibilità estesa a tutto il comparto ristorazione di effettuare l’asporto. 8) Misure di sostegno a fondo perduto, ristori e indennizzi, per il periodo di chiusura obbligatorio imposto per legge dall’emergenza Covid-19 (pari al 10% del fatturato in relazione allo stesso periodo di riferimento). saintegrazione in deroga, anche se si ha un solo dipendente: in sintesi il lavoratore che non copre le 8 ore da contratto ma solo 2, giusto per fare un esempio, avrà le 2 ore pagate dal datore, le altre 6, invece, saranno pagate dalla cassa integrazione in deroga. Questo sistema è ancora attivabile entro 4mesi dal 17 di mar- zo 2020 per un periodo che dura 9 settimane. “Chi ha già i dipenden- ti in cassa integrazione – precisa D’Alessandro – utilizzando questo nuovo strumento, può sospendere la cassa integrazione precedente integrandola con quella prevista dal Decreto e, allo scadere delle 9 settimane, può fare ripartire l’altra”. Alla cassa integrazione si aggiunge pure la questione del leasing, visto che molte aziende hanno questa formula per macchinari e attrezza- ture in dotazione a bar e ristoranti. In merito all’argomento, Nicolino D’Alessandro chiarisce alcuni particolari: “Sono state adottate le richieste da tutte le agenzie di leasing e sono state garantite dallo Stato con la sospensione delle rate a partire da aprile; in pratica chi ha presentato la richiesta a cavallo del 17 di marzo 2020, ha già potuto usufruire di questa interruzione. Al- lo stesso modo i mutui sono stati bloccati per 9 mesi e sono stati sospesi anche i fidi a revoca, cioè la banca non può richiedere di ri- entrare con il fido per altri 9 mesi e, quando verranno riattivati, non ci saranno sanzioni o interessi”. Nicolino D’Alessandro, Dottore Tributarista

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