Qualitaly_116
26 APR. MAG. 2020 IN DISPENSA AI BLOCCHI PER LA (RI)PARTENZA Ristoranti e attività dell’agroalimentare fremono per riprendere a lavorare, cercando così di non soccombere alla crisi economica provocata dal Coronavirus. Sono molte le richieste presentate alle Istituzioni per la salvaguardia del settore e tanti sono ancora i regolamenti da perfezionare. Facciamo un po’ di chiarezza su alcuni aspetti con Nicolino D’Alessandro, Dottore Tributarista DI MADDALENA BALDINI verno e alle Istituzioni, chiedendo anche espressioni chiare e regola- menti per permettere una riapertura nel pieno rispetto della sicurezza. Una “voce” considerevole e forte, con 8 punti essenziali presentati a metà dell’aprile scorso, tutti volti a garantire non solo la ripartenza ma anche la “salvezza” di molte piccole-medie aziende del settore. Cerchiamo di seguire i singoli pas- saggi, facendo una panoramica d’insieme su alcuni degli elementi indispensabili per la riapertura e su alcuni supporti di carattere eco- nomico presentati dal Governo già alla metà di marzo. UN SUPPORTO DALL’ECOMMERCE “Con il Decreto Liquidità il Governo haconcessoun finanziamentosenza garanzie erogate dalle banche a un tasso massimo del 2% per il 25% dei ricavi conseguiti nel 2018, fino a un massimo di 25.000,00 euro per le attività nate nel 2019 e i ricavi ottenuti nel 2019 – Spiega Nicolino D’Alessandro–.Possonochiedere fi- nanziamenti d’importosuperiorecon garanzia al 90% e il rimanente 10% a carico delle coop di garanzia fidi. Le rate possono essere al massimo 72con24 ratedi preammortamento, ovvero 48+24”. Aiuti che si rivolgono a tutte le attività che possono mo- strare la loro condizione di solidità produttiva ed economica prece- dentemente alla pandemia. F ase Due! È l’espressio- ne che risuona come un’eco e rimbalza tra tv, giornali, social e radio. È il momento che tutti aspettano (che tutti aspettiamo), quello nel quale si darà il via per la ripresa, anche se a tappe e con norme da seguire scrupolosamente. Un nuovo inizio, l’accensione dei motori dell’econo- mia che, dopo mesi di stop, final- mente si prepara per partire… Si spera sgommando. Il comparto dell’imprenditoria eno- gastronomica (con 26 realtà e più di 34.000 associati tra cuochi, ri- storatori, pizzaioli, panificatori, pasticceri, cioccolatieri, gelatieri e responsabili di sala) si èmobilitato per rinnovare le richieste di supporto e aiuto al Go-
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=