Qualitaly_115
42 FEB. MAR. 2020 segna, abbiamo servito i dipendenti di oltre 100 aziende. Comeavvienelasceltadelmenu’? Offriamo cibo “healthy”, di qualità e conveniente. Il nostro servizio si basa su un’offerta alimentare sana e gustosa fatta di piatti completi ed equilibrati. Chef e nutrizionisti crea- no unmenù diverso ogni settimana. La ricerca in cucina è il nostro punto di forza. Sperimentiamo ingredienti e metodi di cottura, prestando at- tenzione ai trend emergenti e a ogni esigenza alimentare. Il nostromenù proponeuna selezionedi piatti unici bilanciati, ma anche primi, secondi, bowl, insalate e contorni. Le ricette variano settimanalmente, tra scel- te healthy e opzioni più tradizionali, con un apporto calorico in grado di soddisfare ogni esigenza. Dove e come avviene la prepara- zione dei piatti? Le ricette sono preparate in una cu- cinacentrale; ci sonopoi degli hubdi confezionamento in cui effettuiamo alcunecotture,confezioniamoipiatti e organizziamo le operazioni per le consegne. Parliamo del team. Hanno competenze trasversali e complementari che spaziano dal food alla logistica, al management. In cucina, il punto di riferimento è il nostro executive chef Paolo Serras (già executive chef per il ristorante La Langosteria di Milano e con una importante esperienza internazio- nale) che, insieme a una nutrizioni- sta, compone i menù settimanali. Lochef coordina unabrigatadi oltre 10 persone tra cucina e confezio- namento. Quali sono le regole per la con- segna dei piatti? Facciamo molta analisi dei dati, e ci facciamo aiutare dalla tecnologia per gestire e ottimizzare tutti i nostri processi: dalla pianificazione ed ef- ficientamento della produzione, alla gestione dei flussi di magazzino, la logisticae il personale. E, ovviamen- te, le consegne. Comevirapportateconiristoranti tradizionali? Siamo una tra le opzioni a dispo- sizione di chi lavora per la pausa pranzo. L’esperienza di consumo, però, è totalmente diversa, così come il servizio che offriamo alle aziende: noi, diversamente dal ri- storante tradizionale, puntiamo a raggiungere il dipendente diretta- menteall’internodel luogodi lavoro, mantenendo sempre alta la qualità del prodotto. Con le nostre office canteen siamo riusciti ad avvici- narci ulteriormente al dipendente, costruendo un format appagante anche dal punto di vista esperien- ziale: le nostre canteen hanno un’a- rea relax e un servizio caffetteria che offre anche colazioni e ape- ritivi. Foorban va dentro gli uffici ma non, come molti immaginano, con un pranzo fugace consumato alla scrivania. Cosa vi ha spinto a passare da un’offertaonlineaunaofflineb2b? Ci siamo accorti che un ‘business lunch’ di qualità è un bisogno insod- disfattosiaper idipendenticheperle aziende: per i primi, è difficile trovare soluzioni sane, veloci, convenienti e soddisfacenti. Le aziende, nelle figure dei responsabili HR e Servizi, sono alla ricerca di servizi di risto- razione innovativi da integrare nei propri uffici, che possanomigliorare l’esperienza sul posto di lavoro: un nuovo“employeejourney”dovequa- lità alimentare, tecnologia ed espe- rienzasonointegrate.Così,abbiamo consolidato il posizionamentosucui avevamo puntato dall’inizio: quello della pausa pranzo, migliorando via vial’offertaeilprodottoperdiventare la scelta migliore sia per le aziende che per i dipendenti. Qualità del cibo e cobranding… Laqualitàdelprodottoèsemprestata il nostro focus, tanto nella definizio- ne dei menù quanto nella scelta dei fornitori. Applichiamo gli stessi criteri nella scelta dei partner con cui sce- gliamo di lavorare. Sia sulle iniziative dei prodotti, sia per quanto riguarda quelle puramente di comunicazione, scegliamo solo aziende che abbiano a cuore e trasmettano gli stessi valori incuinoicrediamo:wellbeing,sosteni- bilità,benessere,qualità,innovazione. Quali sono i progetti futuri e gli obiettivi di Foorban? Sono tante le cose su cui stiamo lavorando. Partendo da un piccolo re-design degli store fisici che cer- cheremo di rendere più freschi e in- novativi.Oggi serviamo il singoloe le grandi aziendeestiamopreparando un’offerta specifica per le realtà pic- cole emedie. Vogliamo andare oltre il concetto classico di ristorazione. Per questostiamocollaborandocon nutrizionisti e psicologi per lavora- re sull’educazione dei dipendenti al benessere e al buon cibo, cosa che ci viene sempre più richiesta dalle aziende. IN CUCINA
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