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34 FEB. MAR. 2020 E legante e raffinata, vivace e attiva, regale tra le note di grandi musicisti come GiuseppeVerdi. Ècosì che si presenta Parma, città dell’Emilia nel cui cuore urbano pulsano diffe- renti interessi e azioni. Non a caso Capitale della Cultura per il 2020. Si sa, Parma è stata protagonista di Medioevo e Rinascimento, sede di nobili e dell’imperatrice Maria Lui- gia di Parma (Maria Luisa d’Austria, moglie di Napoleone I) ma, oltre a tutti questi elementi che l’hanno resa unametadi assolutabellezza, lacittà porta con sé un altro grande valore culturale e della tradizione: l’enoga- stronomia. E sì, perché la provincia emiliana viene definita come la Food IN DISPENSA IL GUSTO È SINONIMO DI CULTURA È l’anno di Parma! Una città dal multiforme ingegno, tra centri produttivi, attività, storia e una grande ricchezza, quella dell’enogastronomia. Ed è proprio qui, e in tutta la provincia, che si possono trovare i musei del cibo, simbolo di cultura che porta verso il futuro e verso nuove conoscenze. Il sindaco Pizzarotti ne delinea i punti di forza di questo speciale 2020 DI MADDALENA BALDINI Valley d’Italia, il luogo nel quale le diversità che si mettono in tavola si vestono di conoscenza e tipicità, perché il cibo è sinonimo di cultura. TRASMETTERE IL VALORE DEL CIBO “Il nostro dovere parte da qui, dalla capacità di saper ottimizzare al me- glio le nostre eccellenze, facendole conoscere e portando Parma nel mondo – spiega il sindaco Federico Pizzarotti – La cultura passa dal cibo e, stando al tema del 2020 La cultura batte il tempo, dobbiamo intender- la nel senso più ampio del termine, compresa la città che produce e che è custode di memorie e ricchezze gastronomiche”. Un compito impegnativo che è ini- ziatocon lavalorizzazionedei diversi prodotti, dallapastaal prosciutto, dal salame al pomodoro, dal vino al Par- migiano. Un’ampia offerta che darà un ulteriore stimolo a tutti i visitatori chenel 2020 (enon solo) avrannovo- glia e desiderio di conoscere Parma e tutto il comparto agroalimentare, nonsoltanto il prodotto finitoma tutta la filiera, dagli allevamenti alla lavo- razione, sino alla cucina, autentica e genuina, caratterizzata da sapori unici e decisi. “La nostra tavola, nel senso più ampio del significato, tra- smette valore – continua Pizzarotti – su questo è fondamentale puntare con iniziative, progetti, eventi e con le visite ai nostri musei”.

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