Qualitaly_115
ditoriale Redazione: Maria Elena Dipace - Redattore - Coordinamento Qualitaly - mariaelena.dipace@fieramilanomedia.it Hanno collaborato a questo numero: Gloria Cavicchioli (segreteria), Maddalena Baldini, Chiara Bandini, Elena Consonni, Anna Muzio, Barbara Panterna, Riccardo Sada, Alessandro Vergallo, Luca Vivanti - Christopher Farley (traduzioni) Grafica e Fotolito: Emmegi Group - Milano Pubblicità: Buyer settore freschi: sig. Galati Vito - vgalati@coopitcatering.com Buyer settore prodotti alimentari: sig. Frigo Giorgio - gfrigo@coopitcatering.com Buyer settore ittico: info@coopitcatering.com Buyer settore gelo (verdure, pasta, pane e dessert): sig.ra Annamaria Francione - afrancione@coopitcatering.com Buyer settore carne: sig. Giovanni Cappellini - gcappellini@coopitcatering.com Buyer settore non food: sig.ra Gloria Cavicchioli - gcavicchioli@coopitcatering.com Ufficio traffico e segreteria: Elena Cotos 02 4997 6553 elena.cotos@fieramilanomedia.it Foto: Fotolia, Pixabay, Shutterstock Stampa: Linea Optima, via Paullo, 9/A – 20135 Milano Registrazione Tribunale di Bologna n. 7082 del 3/1/2001. Roc n° 9799 del 14 giugno 2004 Direttore responsabile Lorenzo Morelli Editore Cooperativa Italiana Catering Via Rivoltana, 35 - 20096 Pioltello (MI) MAGAZINE febbraio-marzo 2020 Anno XX n. 115 Gestione editoriale, commerciale e amministrativa FIERA MILANO MEDIA S.p.A. M entrescrivoquestomioeditoriale,siamonelpienodell’emer- genzasanitarialegataalladiffusione–ancheinalcuneregioni d’Italia – del temutissimo Coronavirus (servizio a pag. 14). Lamia speranza è che la psicosi vada via via attenuandosi, nontantoperchéèbruttovederesuisocialimmaginidigente che assale i supermercati per paura di terminare le scorte, quasi come fossimo nel pieno di una guerra, ma perché il nostro settore, chiamato appuntosettoredell’ospitalitàprofessionale,staprobabilmentesubendo una battuta d’arresto i cui effetti saranno difficili da superare. Sono a rischio migliaia di posti di lavoro e si teme che diversi punti vendita tra bar, ristoranti, pizzerie… non riusciranno a reggere questa importante recessione. È indubbio che davanti a ordinanze regionali che limitano gli orari di apertura e chiusura degli esercizi (o, in alcuni casi, lo stop totale) non si possa fare molto. Ma i locali vuoti li vediamo un po’ su tutto il territorio italiano, anche dove non vi è una espressa emergenza. Èvero,lapaurac’èedècomprensibile.Tuttavia,cambiaredrasticamente le nostre abitudini pensando sia il migliore atteggiamento da assumere in questo momento, probabilmente non è la soluzione più corretta. E allora c’è da chiedersi rispetto al nostro lavoro, cosa possiamo fare per attenuare la paura dei clienti? Il nostro servizio di apertura è stato pensato proprio in questo senso: al di là della psicosi da ristorante cinese, quello che è bene spiegare alla clientela è che il contagio non può avvenire attraverso il cibo e, soprat- tutto, che tutte le materie prime usate nei ristoranti sono accuratamente selezionategrazieafornitori garantiti eprofessionali.Epoi, attenzionealla pulizia, mai come ora è fondamentalemettere in campo le normeHaccp in maniera attenta e scrupolosa. Infine i bagni, facciamoli trovare puliti, dotati di sapone e, se riuscite, forniti anche di un igienizzante per lemani. Stiamo dimostrando di essere una nazione unita, capace di fare fronte comune, per cui – ove possibile – dobbiamo cercare di aiutare il Pae- se a non andare in recessione. Noi come CIC ci siamo, con la nostra professionalità, la nostra esperienza e la nostra attenzione al cliente. Permettetemi ora di cambiare discorso. Intanto, come vedete nella foto dell’editoriale, questa volta non sono soloma con un amico, Denis Fran- ceschini,chefdifamainternazionale,acuièstatadedicatarecentemente una serata tributo (servizio a pag. 7). E poi, un po’ di orgoglio personale, nel mostrarvi un giornale rinfre- scato nella sua grafica e reso più contemporaneo e fruibile. Una cover più distintiva, con un colore di fondo che cambierà di volta in volta permettendovi di distinguere più facilmente i diversi numeri. Anche i servizi interni mostrano uno stile rinnovato con alcuni elementi grafici ben definiti che facilmente coglierete. Del resto, Qualitaly Magazine è nel suo ventesimo anno. Era doveroso cambiargli d’abito pur mantenendone sempre ricchezza di argomenti e funzionalità nella scelta dei contenuti. Buona lettura e incrociamo le dita! NON FACCIAMOCI PRENDERE DAL PANICO Lorenzo Morelli, direttore responsabile Qualitaly Magazine con lo chef Denis Franceschini FEB. MAR. 2020 1 EDITORIALE
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