Qualitaly_114

DIC. GEN. 2020 17 piccolopaese di Fornio. Appena oltre l’ingresso, la cucina a vista. Al di là del vetro, ecco la chef Cristina e i suoi collaboratori: ricette ormai dimenticate, i sapori della tradizione emiliana, un occhio sempre attento alle stagioni e a quel che offre il ter- ritorio e, sotto al ristorante, la cantina ancora in sasso dove stagionano i salumi e si conservano i vini. “La ricerca di sapori veri guida il nostro lavoro di tutti i giorni – spiega Cristina – La nostra missione è la ricerca della materia prima rigoro- samente del territorio; abbiamo se- lezionato produttori e fornitori che ci possono garantire l’eccellenza del prodotto. Le paste fresche e i dolci sono esclusivamente di nostra pro- duzione, preparati al momento per garantirne freschezza e qualità. La scelta di mantenere le ricette e le materie prime della tradizione par- migiana è per noi una costante, ma le proponiamo arricchendole con la nostra fantasia, sempre e comunque nel rigoroso rispetto della genuini- tà e della stagionalità dei prodotti utilizzati”. Perché è così difficile trovare chef donna? Il lavoro in cucina non è semplice. È totalizzante, e per riuscire a conci- liarlo con la famiglia, bisogna avere tanta determinazione, passione ed essere ben organizzati. Proprio in quanto donna, conoscendo le diffi- coltà che si possono incontrare in questo ambiente, ho voluto essere affiancata da un team tutto al fem- minile (siamo in 7). L’unico uomo è mio marito. Qual è il suo ruolo e quanto è im- portante una gestione famigliare per il successo di un locale? Il ruolo di mio marito è stato fonda- mentale. È grazie a lui che mi sono avvicinata a questo mondo fantasti- co; siamo cresciuti insieme sia come famiglia che come osteria, quindi per me non si possono separare il successo di un locale con la gestio- ne famigliare. Quello che io chiamo fattore umano. È quello che fa la differenza, ciò che personalizza un ristorante, oltre alla scelta del menu, è quello che trasmette. Siete agevolati dal fatto di essere collocati nel distretto alimentare per eccellenza. Quanto influisce questo sulla qualità della vostra offerta? Essere ubicati nella cosiddetta ‘food valley’, con Parma capitale del ci- bo, in termini di pubblicità è molto La ricerca di sapori veri guida il nostro lavoro di tutti i giorni

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