Qualitaly_113
OTT. NOV. 2019 24 STAR BENE A TAVOLA dalla consapevolezza di una corretta alimentazione. Dopo questa lunga premessa, vedia- mo come il ristorante può diventare un luogoadattoper bambini conpro- blemi di sovrappeso, in modo tale che i genitori non debbano rinuncia- re alla loro vita sociale. UN MENÙ BIMBI ‘ALTERNATIVO’ Sicuramente i bambini amano i fritti, per cui si potrebbero proporre co- tolette di tacchino/pollo o filetti di pesce, come orata/branzino/soglio- le ecc., passate semplicemente nella farina di quinoa, cotte nell’olio evo bio. Rimarranno comunque croccan- ti ma con questo escamotage otter- remo enormi benefici: l’alimento si presenterà meno calorico, perché non verrà usato l’uovo né il pangrat- tato, ma quinoa, pseudo-cereale con indice glicemico più basso, ricco di aminoacidi, sali minerali e privo di glutine. Con questo metodo si potranno pre- parare anche polpettine di carnema- gra in cui si ‘nasconderanno’ verdure come zucchine, carote e spinaci. Per i primi opterei per una pasta fatta con un mix di farine: per esempio, di mais, riso e quinoa senza glutine per alleggerire l’organismo sottopo- sto ad alte dosi di additivi alimentari; oppure integrale,ma sempre abbina- ta a delle proteine per creare un piat- to unico ben equilibrato, ad esempio con un buon ragù di carne o di pesce, ma anche abbinando cereali come farro e orzo, con un indice glicemico inferiore, a legumi, in modo da ot- tenere tutti gli aminoacidi essenziali per la sintesi proteica. Oppure, opta- re per pasta di riso e ceci con qualche pisellino o carota e gamberi ricchi di proteine, ad esempio. È risaputo che i bimbi al ristorante non rinunciano al pane (spesso di- venta quasi il pasto completo), pizza e dolce. Provate a servire del pane fatto con olio evo, farina di lenticchie o ceci miscelate a farina integrale e arricchite di semi oleosi. E ancora, al posto della focaccia pro- ponete delle farinate a base di acqua, farina di ceci e sale, da farcire, ma- gari, con qualche fetta di prosciutto o scaglie di grana, olio e rosmarino. Per le pizze usate farina integrale o farina tradizionale miscelata a quella di quinoa o di legumi. Al posto della mozzarella usate ri- cotta light, verdure grigliate, olive e poco pomodoro come condimento. Per il dolce di fine pasto cercate di prevedere torte sempre con farine alternative. Ad esempio di cocco, quinoa, nocciole e mandorle con indice glicemico inferiore, ricche di nutrimenti preziosi per la crescita, miscelate con farina di riso, che dà un’ottima resa al dolce in termini di morbidezza. Anche in questo caso avremo elimi- nato il glutine e male non fa, sia per i celiaci in aumento, che per tutti quei bambini che sempre più spes- so lamentano disturbi intestinali. Le farciture potranno essere fatte con marmellate senza zuccheri aggiunti, con crema di nocciole e cacao amaro bio, con burro di arachidi bio, oppu- re utilizzando sciroppo di cocco o di agave con indice glicemico inferiore. O con frutta e yogurt nell’impasto. Sicuramente i costi dei prodotti che offrirete aumenteranno, ne sono consapevole, ma per la salute dei propri figli penso che un genitore sia disposto a spendere qualcosa in più, soprattutto se in famiglia c’è un figlio che viene giornalmente deriso dai compagni ed emarginato. Oggi più che mai con i social, i bim- bi con problemi di peso sono mag- giormente esposti alla malevolenza, ai giudizi feroci dei compagni, an- che perché ci vengono giornalmen- te proposti dei modelli estetici di perfezione difficilissimi, se non im- possibili da raggiungere, motivo di profondo disagio e causa inevitabile di ansia da prestazione che porterà il bambino con problemi di peso a mangiare ancora di più per il senso di frustrazione. Quindi è giusto che i ristoratori, nel loro piccolo, diano il loro contributo per aiutare i nostri figli a diventare degli adulti più consapevoli.
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