Qualitaly_113

OTT. NOV. 2019 23 Altro elemento fuorviante, che ci ha condotto sulla cattiva strada, è il bombardamento mediatico. Tutte le pubblicità legate all’alimentazione ci mostrano unmondo idilliaco, con fa- rine macinate a pietra usate per cre- are soffici merendine al latte, ovvia- mente appenamunto damucche che pascolano su monti fioriti. La realtà, purtroppo, è ormai ben diversa ma, nell’immaginario collettivo, rimane impresso che una buona focaccina, o un bombolone al cioccolato appe- na usciti dal forno del mulino delle meraviglie, sono l’alimento ideale per la salute e la gioia dei nostri figli. Tornando alla poca varietà dei cibi introdotti dai nostri piccoli (e che ap- parentemente può sembrare un det- taglio irrilevante), vorrei farvi notare come questa abitudine scorretta por- ti inevitabilmente a uno squilibro tra i nutrimenti assunti. Nella maggior parte dei casi infatti, tra i macro e micro nutrimenti che dobbiamo introdurre giornalmente con l’alimentazione per soddisfare a pieno il fabbisogno del nostro orga- nismo, i carboidrati (o glucidi) e i grassi (o lipidi) prendono il soprav- vento su tutto il resto. Le proteine più salutari (presenti soprattutto nel pesce, uova, carni bianche, legumi – che vanno sem- pre abbinati a cereali per avere tutto il pool aminoacidico che ci occorre), utilissime proprio durante la crescita perché responsabili della funzione plastica dell’organismo (intervengo- no infatti nei processi riparativi dei tessuti e nella “costruzione dei mu- scoli”), vengono spesso dimenticate perché i bimbi, assumendo in preva- lenza pasta, pizza e prodotti da forno ingenere,si sazianoprima e – guarda caso – non hanno poi spazio per pe- sce e bistecchina. L’hamburger di carne rossa, arricchi- to però di salse varie, è invece con- siderato da molte famiglie italiane il premio del fine settimana, abbinato alle immancabili patatine fritte e bi- bite gasate. In ultima fila rimangono i micro-nu- trimenti, ossia i sali minerali e le vi- tamine (presenti in frutta e verdura), fondamentali per un corretto funzio- namentodi tutti i processi biochimici che mantengono efficiente l’organi- smo e che non possono certo essere sostituiti da caramelle gommose ar- ricchite di integratori di sintesi. È risaputo che i bambini (tranne al- cune eccezioni) hanno una repulsio- ne per tutto ciò che è verdura e frutta, e questo è anche legato al fatto che sempre più genitori non li educano correttamente, abituandoli fin da piccoli ad assumerle e quindi a regi- strarne il sapore e l’odore. Da quando inizia lo svezzamento, i nostri figli non fanno altro che con- sumare cibi confezionati, dagli omo- geneizzati alla purea di frutta,per poi arrivare ai succhi contenenti basse percentuali di frutta e verdura e addi- zionati nellamaggior partedei casi di aromi vari che alterano drasticamen- te la percezione del gusto. Se un bambino assume da anni un succo di frutta ricco di zuccheri e aro- mi artificiali, non riuscirà facilmente a bere una spremuta/estratto natu- rale perché non riconoscerà il gusto acidulo reale dell’arancia o del mir- tillo, ad esempio. Altro enorme problema è rappre- sentato dal fatto che molte scuole non aiutano i bambini ad imparare corrette abitudini alimentari. Spesso vedo menù scolastici sbilanciati con fornituradi alimenti di scarsaqualità, gestita da distributori che non hanno certo a cuore la salute dei nostri figli. E le nuove normative, che obbligano gli alunni a non portare cibi fatti a casa, per il problema delle allergie e intolleranze in aumento, contri- buiscono ad alimentare un circolo dannoso perché i bambini devono portare in classe (o alle feste in orato- rio ecc.) solo cibi/merendine confe- zionate su cui vengono indicati tutti gli ingredienti. E il fatto che, oggi, la frutta come spuntino nell’intervallo non venga ben vista dai compagni, porta il bambino sempre più lontano Zuccheri e grassi prendono spesso il sopravvento su tutto il resto

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