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QI NEWS 6 AGO. SET. 2019 T orna la bistecca sulla ta- vola degli italiani con un aumento del 6% della spesa per la carne bovina nell’ulti- mo anno. È quanto emerge da una analisi della Coldiret- ti su dati Istat presentata dal presidente Ettore Prandini a Padova in occasione dell’in- contro promosso da Unicar- ve, l’Associazione Produttori Carni BovinedelTriveneto sul tema della Sostenibilità degli allevamenti italiani. Gli italiani riscoprono la bistecca, +6% la spesa in carne bovina Vino italiano, le esportazioni crescono dell’8% progressione dei valori del 31%. L’andamento progres- sivo dei vini spumanti – no- tano i ricercatori dell’Ismea – è invece inferiore a quella degli scorsi anni “anche per la frenata dell’Asti, mentre il Prosecco fa sempre da loco- “Nel 2018, nonostante gli al- larmismi infondati e le cam- pagnediffamatorie, gli italiani –sottolineaColdiretti–hanno spesooltre500milioni di euro in più rispetto all’anno prece- dente in bistecche e fettine di manzo, che da sole assorbo- no un terzo del budget com- plessivo per carni e salumi”. Si tratta di un trend spinto da un profondo cambiamento nelle abitudini di consumo, con una svolta verso la quali- tà e la sostenibilità dell’alleva- mento che vede il 45% degli italiani privilegiare la carne proveniente da allevamen- ti tricolori, il 29% scegliere carni locali e il 20% quelle a marchio Dop, Igp o con altre certificazioni di origine, se- condo un’indagine Coldiretti- Ixe”. Quasi 2 italiani su 3 (63%) sarebbero inoltre disposti a pagare di più per carne otte- nutarispettandoalmassimoil benessere degli animali. motiva, non solo al segmen- to degli spumanti, ma all’in- tero comparto vino”. Complessivamente la cre- scita dell’export degli spu- manti è del +2%. Infine au- menta la domanda di vino italiano in “bag in box” con oltre il +20% in Svezia e nel Regno Unito, destinazioni che rappresentano rispet- tivamente il 20 e il 12 per cento dell’intero segmento, mentre in Norvegia (il 15% del totale a volume) si regi- stra una battuta d’arresto. T ornano a crescere in vo- lume le esportazioni del vino made in Italy, dopo la battuta d’arresto del 2018. Lo rileva l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea) con elaborazioni su dati Istat riguardanti i primi tre mesi del 2019 per una consegna all’estero di 4,9 milioni di ettolitri, +8% sullo stessoperiododell’annopre- cedente. Buoni risultati per i vini fermi in bottiglia, che nei primi tre mesi dell’anno hanno sfio- rato i 2,5 milioni di ettolitri di esportazioni (+6%), con una riduzione della doman- da statunitense (-2%), una crescita del 13% di quella tedesca e del 24% di quel- la del Regno Unito, per una

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