Qualitaly_112

AGO. SET. 2019 3 I l mondo Horeca sta vivendo un momento di grande fermento sia a livello di sistema distributivo che per quanto riguarda l’offerta al consumatore finale. È in atto una vera e propria trasformazione, accelerata dall’aumento dei con- sumi fuori casa e dalla conseguente diminuzione di quelli in casa. Questo ha generato una grande crescita di interesse e di peso del mercato horeca che, se fino a pochi anni fa era ritenuto marginale nel contesto del food market, oggi è visto come il più grande da conquistare per multinazionali distributive (anche della GDO) e catene ristorative nazionali ed internazionali (vedi tutte le catene fast-food e di altro genere che sorgono in continuazione). Ne consegue che sono scese in campo forze molto grandi con capacità di investimento impressionanti, il cui scopo sarà invadere il più possibile il nostro mercato. Difendersi da tutto questo, per l’horeca tradizionale e indipendente, è una vera e propria sfida, e come ogni sfida, la si deve affrontare “Armati”. Quali sono le armi che possiamomettere in campo per evitare che nel nostro settore avvenga un appiattimento dell’offerta e un monopolio nel mercato distributivo come già avvenuto nella GDO? Investimenti, professionalità, creatività e aggregazione. Non dobbiamo dimenticare che questo è un mercato, specialmente in Italia, molto più esigente e variegato rispetto al food market tradizionale, aggredito e monopolizzato da ormai 3 decenni dalla grande distribuzione, e il cui appiattimento è a mio parere molto più difficile. Gli investimenti sono indispensabili ad ogni livello, partendo dal piccolo ristorante per finire nelle aziende distributive come quelle di noi soci CIC, perché solo con essi si riesce a tenere alta la competitività e la marginalità, fornendo servizi alla clientela di grande livello a costi contenuti. Investire nella propria azienda significa anche cercare di migliorarla e perfezionarla ogni giorno e, come un figlio, solo con un atteggiamento di questo tipo si può assicurargli una crescita sana e lungimirante. La professionalità è “l’anima del nostro lavoro”, la parte umana che nessun potere economico può superare e che è stata sempre la caratteristica che ha preservato questo mercato da facili invasioni. La professionalità di uno chef nel creare un piatto non replicabile, o quella di un agente che dopo anni di lavoro riesce a vendere senza il fastidioso ‘confronto di listino’, perché in lui il nostro cliente trova un valido proposi- tore e non solo un venditore: sono valori che ci faranno essere protagonisti in questo mercato e che devono sempre essere potenziati. La creatività di anticipare la concorrenza e le tendenze, con proposte nuove e stuz- zicanti, cercando di rendere la mutevolezza del mercato un punto di forza per le aziende più snelle ed adattabili. La creatività che può avere solo chi mette passione nel proprio lavoro dando colore a un quadro che altri vorrebbero rendere “bianco e nero” appiattendo e standardizzando l’offerta. L’aggregazione , indispensabile per poter contare sul mercato e che permette di esaltare gli altri punti di forza grazie a una capacità di acquisto che solo numeri im- portanti possono dare. L’aggregazione che noi soci CIC abbiamo iniziato da 20 anni e che dovremo potenziare giorno dopo giorno per poter diventare uno dei più grossi attori del mercato nazionale. Insomma, le sfide che dobbiamo affrontare nel prossimo futuro saranno molto dure e importanti, ma non possiamo esimerci dall’affrontarle. Mi sembra di essere tornato indietro di 25 anni quando poco più che ventenne dovendo partecipare ad un’asta, in cui sapevo partire economicamente molto svantaggiato, il giorno prima incontrai un direttore di banca, che è stato per me quasi un padre. Lui, solo sulla fiducia e senza alcuna garanzia, guardandomi negli occhi e capendo le mie paure, mi disse: “domani sarà una guerra e IN GUERRA SI COMBATTE, tu mettici il coraggio e la testa io farò il resto”. Da lui “ARMATO” combattei e vinsi!!!! Meglio Armati IL PUNTO Roberto Zanobi, Consigliere e Responsabile Settore Gelo di Cooperativa Italiana Catering

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=