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QI NEWS 6 GIU. LUG. 2019 D al primo luglio i com- mercianti inizieranno a dire addio al vecchio scon- trino o ricevuta fiscale. In base alla nuova normativa anti-evasione prevista dal decreto 119/2018 collegato alla legge di bilancio, infatti, i corrispettivi percepiti saran- no documentati attraverso la trasmissione dei dati dei cor- rispettivi giornalieri effettua- Addio agli scontrini dal 1° luglio: ecco nuovi obblighi ed esenzioni Parmigiano Reggiano: la nota di Nicola Bertinelli sulla vicenda Lactalis Denominazione di Origine Protetta con un disciplinare riconosciuto e tutelato a li- vello europeo. Il disciplinare stabilisce che che il Parmi- giano Reggiano possa essere prodotto solo nelle province di Parma, Reggio Emilia, Mo- dena, Bologna alla sinistradel fiume Reno e Mantova alla destra del Po. Per laproduzio- ne di Parmigiano Reggiano si utilizza latte crudo prodotto esclusivamente in questo territorio. Si tratta di un latte particolare, caratterizzato da una singolare e intensa attivi- tà batterica della flora micro- bica autoctona, influenzata da fattori ambientali, soprat- tutto dai foraggi, erbe e fieni del territorio che costituisco- ta mediante loro memoriz- zazione elettronica e succes- sivo invio online all’Agenzia delle Entrate. La prima fase dell’obbligo dei corrispettivi telematici scatterà dal prossi- mo 1° luglioper i contribuen- ti con volume d’affari supe- riore a 400mila euro, e dal 1° gennaio 2020 sarà esteso a tutti gli operatori. Per i con- sumatori noncambierànulla: al cliente continuerà a esse- re rilasciato un documento commerciale, valido anche a fini fiscali quando integrato con codice fiscale o partita Iva dell’acquirente. Alcune categorie di commercianti saranno comunque esenta- te dal nuovo obbligo di tra- smissione online: i tabaccai e chi vende altri beni com- mercializzati esclusivamen- te dai Monopoli, i benzinai, i produttori agricoli, i notai, i giornalai, gli operatori del settore scommesse e new slot ma anche fumisti, cia- battini, ombrellai e arrotini in forma itinerante nonché i venditori ambulanti di car- toline e souvenir, palloncini, giochi per bambini, gelati, dolci e caldarroste e olive “fusaie” non muniti di attrez- zature motorizzate, oltre ai prestatori di servizi a domi- cilio (imbianchini, muratori, elettricisti, idraulici). no il principale alimento del- le bovine dedicate a questa particolare produzione. Per fare il Parmigiano Reggiano non si usano additivi né con- servanti, il Re dei Formaggi è inoltre naturalmente privo di lattosio. Il Consorzio, in qua- lità di organismo di controllo autorizzato dal Mipaaf, ga- rantisce che la produzione è e resterà sempre circoscrit- ta all’area di origine – come stabilito dal disciplinare di produzione – offrendo al consumatore finale quelle caratteristiche che da nove secoli rendono il Parmigiano Reggiano un alimento natu- rale, buono e sano. I l Consorzio del Parmigiano Reggiano ha detto la sua in merito all’acquisizione del gruppo francese Lactalis per uno tra i primi dieci espor- tatori italiani di Parmigiano Reggiano (Nuova Castelli). La società rappresenta un soggetto che sicuramente ricopre un ruolo importante nella commercializzazione del“Re dei Formaggi”ma che fa parte di un universo com- posto da tante altre aziende che sono italiane e rimarran- no in Italia. Il presidente del Consorzio, Nicola Bertinelli, si sente in ogni modo di ras- sicurare i consumatori circa la provenienza e l’autentici- tà della DOP: il Parmigiano Reggiano è un prodotto a
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