Qualitaly_111

GIU. LUG. 2019 29 nei locali chiusi – anche ai prodotti succedanei dei prodotti da fumo, co- me le sigarette elettroniche». Ovvero, attualmente: «Non esiste un divietoex legedi utilizzodella sigaret- ta elettronica nei locali chiusi». Sulla stessa linea si è espressa anche la Commissioneper gli interpelli presso il Ministero del Lavoro secondo cui “in mancanza di una specifica pre- visione normativa, [si ritiene] non sia applicabile alle sigarette elettroniche il divieto di fumo previsto dall’art. 51 della Legge n. 3/2003 a tutela della salute dei non fumatori”. Ciòpremesso, gli esercenti sono libe- ri – nell’ambito della gestione della propria attività imprenditoriale – di non consentire ai clienti l’utilizzo della sigaretta elettronica nei propri locali, ivi compresi i dehors. Per chi voglia tutelare i non fumatori insomma, «al fine di evitare equivoci, sarebbe opportuno comunicare fin da subito al cliente l’eventuale divieto (anche attraverso cartelli). Resta in- teso che nell’ipotesi in cui il cliente non dovesse osservare tale richiesta, l’unica “arma” a disposizione dell’e- sercente rimane quella di invitare il primo a recarsi all’esterno dei lo- cali dell’esercizio per consumare la sigaretta elettronica, non essendo ipotizzabile alcun tipo di sanzione a carico di questi». Il punto però, al solito, non è tanto la norma quanto la consuetudine, e il fatto che al ristorante ci si vada ormai sempre di più per stare bene, in compagnia, e mangiare cibi che vanno gustati in un ambiente libero da odori che possano compromette- re “l’esperienza totale” dell’andare a mangiare fuori. Per il vicepresidente vicario Fipe - Fe- derazione ItalianaPubblici Esercizi Aldo Cursano «la componente saluti- stica nei nostri luoghi sta diventando sempre più centrale nell’offerta». Cibo, materie prime, stagionalità, naturalità dei sapori e dei prodotti ma anche «il contesto in cui si ‘vive’ l’esperienza del fuori casa è centra- le». Secondo il vicepresidente Fipe infatti «l’ambiente è fatto di arredi, ma le persone che vanno al ristorante vogliono vivere un’esperienza eno- gastronomica che deve sommare la Aldo Cursano, vicepresidente vicario Fipe-Federazione Italiana Pubblici Esercizi La componente salutistica nei nostri luoghi sta diventando sempre più centrale nell’offerta

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