Qualitaly_109
QI NEWS 6 FEB. MAR. 2019 I cosiddetti “ superfood ” possono portare benefici, ma di certo non possiamo aspettarci alcun miracolo, contrariamenteaquanto fan- no pensare certe campagne dimarketingattornoaquesta nuova frontiera dell’alimen- tazione. Il portale Nutrimi. it ha pubblicato una guida per fare chiarezza sui bene- fici attribuiti ai superfood : dall’avocado allo zenzero, dalla curcuma ai mirtilli, se- guendo un approccio rigoro- samentescientifico.Giàapar- tire dalla stessa definizione, un termine inventato che indica un paniere di prodotti chenonèmiracoloso,ma che può avere una composizione particolare che può renderli più “super” ma non necessa- riamente migliori di altri. Di fatto, non esistendo alcuna codificazione ufficiale, non I superfood? Non fanno miracoli. Ecco la verità sui falsi miti Vegetariani fra abbandono e passaggio al vegan. Boom di cibi speciali C resce fra i consumatori italiani la scelta vegan , perlopiù a spese della quota di vegetariani al bivio tra abbandono ed estremiz- zazione del proprio regime alimentare. In particolare, se- condo il 31/mo Rapporto Eurispes , presentato a Roma e dedicato al tema ‘Riscopri- re la qualità ‘, il 5,4% degli italiani è vegetariano, in calo rispetto al 2018 dello 0,8%; e il 4,9% ha sperimentato e poi abbandonato tale stile ali- mentare. Mentre l’1,9% è ve- gano (+1% rispetto al 2018). esiste una linea di demarca- zione netta tra ciò che può essere definito un superfood e ciò che non lo è. Curcuma e zenzero hanno compo- sti bioattivi, ovvero sostanze che possono influenzare po- sitivamente la salute e contri- buire alla prevenzione di al- cunemalattie; meglio ancora avocado, bacche di goji, mirtilli, kale, noci e semie- spirulina che, oltre ad avere composti bioattivi principal- menteantiossidanti,sonoric- chi di nutrienti classici, quali acidi grassi, minerali e vitami- ne. “Il superfood non esiste – spiega la nutrizionista del team del portale, Carlotta Lassandro – nella superdie- taogni alimento, purché con- sumato nelle giuste quantità, può apportare qualcosa di ‘utile’ e contribuire alla salute dell’individuo”. Complessivamente gli italiani vegetariani e vegani sono al 7,3%, a conferma di un dato pressoché stabile rilevato negli ultimi sei anni. Per un quarto di coloro che hanno scelto una dieta vegetariana o vegana (25,1%), essa rap- presenta uno stile di vita ; 3 su 10 ritengono abbia bene- fici sulla salute. Eppure, il 32,1% di chi ha spe- rimentato e poi abbandona- to, lo ha fatto per avere un’a- limentazione più completa; il 35,7%, invece, ha sofferto troppe rinunce. Intanto sugli scaffalièunfioriredi prodotti speciali : un italiano su quat- tro (19,3%) compra prodotti senza glutine , tuttavia, solo al 6,4% è stata diagnosticata una intolleranza, mentre il 12,9% li assume senza essere intollerante. Il 18,6% compra prodotti senza lievito : il 4,6%è statoeffettivamente ri- conosciuto intollerante, a dif- ferenza del 14%che ammette di non esserlo. Un quarto dei consumatori (26%) acquista prodotti senza lattosio , ma solo l’8,5% lo fa per una dia- gnosi di intolleranza.
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