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DIC. GEN. 2019 26 IN TAVOLA Un menù a tutta pasta! T agliatella o orecchiet- ta, raviolo o tortello, gnocco o lasagna… si potrebbe continuareper ore ad elencare le varietà di pasta che esistono in Italia. Ogni regione ha le sue tradizioni, i suoi ripieni, i suoi condimenti, i suoi formati… Un peccato relegare tutta questa ric- chezza a una sola portata del menù, per quanto nobile. Perché allora non provare a reinventare la pasta fresca, uscendo dagli schemi del primo piat- to e proporla anche per altre portate, come l’antipasto o il dessert? Magari prendendo spunto dai suggerimenti di qualche collega che non ha avuto paura di sperimentare. Ci hanno provato Emanuele Scarel- lo, due stelleMichelin del Ristorante “Agli Amici” (Udine) e Alessandro Servida, “Alta Pasticceria” (Milano) – nonché membro dell’Accademia Non solo primi piatti: la pasta nelle sue mille forme si presta anche per le altre portate DI ELENA CONSONNI Maestri Pasticceri Italiani – che non hanno avuto paura di mettersi in gioco in occasione della recente edizione veronese del Mastershow “La Pasta senza uguali”, format alla seconda stagione nato dalla colla- borazione di APCI, Associazione Professionale Cuochi Italiani, con Surgital. Scarello propone per l’aperitivo una rivisitazione della classicissima “aglio, olio e peperoncino” usando gli strichetti, pasta tradizionale che si ottiene pinzando a metà un ritaglio di sfoglia. Tradizionalmente questa pasta si otteneva dagli avanzi rimasti dopo aver realizzato altri formati. Per questo ogni pezzo era diverso dagli altri. Per aprire lo stomaco e prepa- rarlo alle portate principali Scarel- lo suggerisce un piatto dai sapori piccanti, dove però il peperoncino e l’aglio vengono amalgamati con ricotta di latteria. Su ogni ciuffetto di questa crema viene posizionato uno strichetto, mentre il piatto è decorato da gocce di salsa di aglio orsino e germogli di prezzemolo. “È uno starter fresco – afferma Scarello – perfetto per iniziare una cena in maniera diversa. Quando si realizza un piatto prima di tutto è importante che sia buono, poi che sia bello da vedere e infine che sia facile da rea- Emanuele Scarello, “Strichetti” Emanuele Scarello compone il piatto
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