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DIC. GEN. 2019 14 PRIMO PIANO Maltempo: ormai non è più un caso. È la norma T rombe d’aria (38 a no- vembre, +138% sullo stesso periodo dell’an- no scorso), bombe d’acqua, nubifragi, frane ma anche allagamenti, blackout, strade e col- legamenti interrotti. Le notizie di questo autunno – il 2018 si avvia a essere registrato co- me l’anno più caldo da due secoli - sembrano un bollettino di guerra. Hanno impressionato i 14 milioni di alberi abbattuti in Trentino, Veneto e Friuli (ci vorrà almeno un secolo per tornare alla normalità); la perla del turismo di lusso, Portofino, isolata per unmese e i 200 yacht distrutti (in parte anche gettati sul lungomare) a Rapallo dalla “madre di tutte le ma- I cambiamenti climatici hanno portato un aumento di eventi estremi in Italia: la ristorazione soffre, per danni alle strutture e perdita di fatturato. Che fare? Programmare, comunicare, dialogare con le istituzioni DI ANNA MUZIO reggiate” in una Liguria già provata dal crollodel ponteMorandi aGenova quest’estate. Ma anche il Sud Italia ha pagato duramente pegno, dalla Puglia alla Sicilia, con vittime e dan- ni ingenti alle colture. In situazioni del genere anche la ricettività, e la ristorazione, non possono che soffri- re. Doppiamente: a causa dei danni subiti direttamente alle strutture, ma anche per i mancati introiti a causa dei clienti non pervenuti. LIGURIA: “SITUAZIONE PESANTE MA SIAMO ABITUATI ALLE SFIDE” Dal Veneto alla Sicilia, il mese di ot- tobre in particolare ha messo gran parte d’Italia in ginocchio, a causa di una serie di eventi meteorologici estremi che hanno determinato gra- vi conseguenze per la popolazione, l’ambiente e il territorio. Emblematico il casodella Liguria. “La situazione è pesante e arriva dopo i disagi causati dal crollodel ponteMo- Alessandro Cavo, Presidente di Fipe Liguria *Articolo e interviste realizzati a fine novembre 2018 © ANNALISA FLORI

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