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Le occasioni di consumo domenicali L’occasione di consumo più importante è il mattino che pesa il 43% sul totale e guida la crescita del traffico. Aumento delle visite anche per pranzo e cena. VISITE DOMENICALI AL CENTRO COMMERCIALE Change val.ass. (mio) - AT Giu 18 vs 17 FONTE:THE NPD GROUP / CREST ITALY -1,1 Snack pomeridiano + dopo cena 5,4 Cena + aperitivo 3,8 Pranzo 15,5 Colazione + snack mattutino OTT. NOV. 2018 24 IN PROFONDITÀ il titolare coincide con il lavoratore: «A noi l’apertura domenicale non ha mai pesato perché c’è la gratifica del guadagno, del resto anche quando avevo dipendenti se li gratificavo ve- nivano di corsa, erano contenti». È un discorso di incentivo economico, per il proprietario delle Fattorie Riunite : «L’errore è stato portare il week end alla stessa retribuzionedellapagaora- ria settimanale, il nocciolo è quello: se guadagno bene, non mi pongo il problema di lavorare il sabato o la domenica. Soprattutto inmomenti di crisi come quelli attuali, se qualcuno ti dice, “Ti do il 130% della retribu- zione, come una volta, i lavoratori si ri-motivano. Almeno, imiei ragazzi se gli dico vi do il 30% in più vengono contenti, e questo vale per tutti. Solo a parlarne, si sorride». Un esempio: «Quest’anno ho lavorato anche a fer- ragosto, ho avuto 133 prenotazioni con sovrapprezzo. Siamo in attività dal 1985, a Bonola dal 1995. Oggi il centro commerciale è un “centro sociale”, è diventato una specie di salotto del quartiere Gallaratese, un centro di ritrovo per gli anziani, i giovani, ci sono uffici. Solo nel week end, noi serviamo 300 persone». Se la domenica dovesse chiudere?, chiediamo: «È come se chiudessero i cinema, che aspettano il flussomag- giore proprio nel fine settimana, e tu che fai, lo chiudi?», il sorriso stavolta è ironico: «È come se si decidesse di chiudere Leroy Merlin, Decathlon. E poi – chiude Giordano – ci han- no portato al sempre aperto, anche Natale, e adesso vogliono tornare indietro? Ma facciamo i seri, su!». «Gli ultimi dati CCIAA dicono che i 2/3 dei regali dello scorso Natale sono stati acquistati su Internet. Lo sa quanti negozi stanno chiuden- do? Se poi un negozio lo obblighi a chiudere di domenica quanti ancora chiuderanno? Soprattutto i piccoli locali. Anch’io, se passerà la chiusura domenicale, dovrò chiudere alcuni punti vendita, mica posso fallire. Mi terrò 10 locali. Sarà un problema per gli imprenditori, ma anche per i clienti – giovani, anziani, famiglie – che non troveranno più quei servizi (ludoteche, panchine dove riposare) gratis». Il signor Antonio Giordano delle Fattorie Riunite, non ha una catena ma un punto vendita a gestione fami- liare nel centro commerciale Bonola (Mi): «Negli anni, il nostro fatturato ha tenuto livelli costanti, solo che adesso è spalmato su 7 giorni, la clientela si è abituata al servizio do- menicale: c’è una risposta, ci sono gli habitué che vengono a compra- re nel week end perché durante la settimana magari lavorano. Sono 15 anni che siamo abituati a lavorare di domenica, e secondo me non si torna più indietro». Il discorso è politico, la società mo- derna anche per Giordano «è questa, del restonel centro commercialeoggi ci sono altre attività: le pizzerie, i ci- nema. Nel nostro centro la domenica siamo aperti in 3. La mia è una realtà familiare, ho 3 figli che lavorano qui a turno, i dipendenti rimangono fuori dai turni domenicali, tranne in mo- menti speciali dell’anno come la cam- pagna natalizia». Nelle realtà piccole

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