Qualitaly_107
OTT. NOV. 2018 10 QI SOCI Buon sangue nonmente Nata nel 1968, Gruppo Alimentare Sardo oggi può vantare una presenza capillare sul territorio sardo grazie a un lavoro di squadra che vede oggi in prima fila i due figli del fondatore Vincenzo Murgia F izzu ’e attu, sorighe tenede (il figlio del gatto prende i topi), recita un proverbio sardo che, tradotto, significa buon sangue non mente. Un detto abbastanza diffuso che vie- neancheutilizzatoper parla- redelleabilitàdi imprendito- ri che riescono a trasmettere ai propri figli le stesse capa- cità di fare business. Correva l’anno 2001 quan- do Manuel e Giovannino Murgia - figli d’arte - sono entrati a lavorare nell’a- zienda di famiglia. “Da allora molte cose sono cambiate – racconta il padre Vincenzo Murgia, titolare di Gruppo Ali- mentare Sardo (nonché Presidente CIC) – Innanzi- tutto sul fronte dell’inno- vazione tecnologica e in- formatica, com’è normale che sia quando in azienda arrivano forze più giovani”. Che ruolo hanno ricoperto i suoi figli appena entrati in azienda? La mia famiglia, mio pa- dre in primis (Giovannino Murgia che insieme al figlio Vincenzo e a un altro so- cio, hanno dato danno vita 50 anni fa a una piccola azienda di distribuzione di formaggi, tipici sardi e non, nel nord della Sardegna), mi ha insegnato l’importan- za di un valore fondamen- tale che è l’umiltà. Valore che ho cercato di trasmette- re anche ai miei figli. Ecco perché quando hanno de- ciso di affiancarmi nel la- voro, ho voluto fortemente che entrassero dapprima in magazzino, non solo per farli cominciare dal basso, ma anche perché il nostro mestiere ruota proprio in- torno alle merci. Imparare a capire come gestire gli assortimenti rappresenta l’ABC del lavoro di un di- stributore alimentare. Oggi però sono loro a oc- cuparsi del commerciale… Certamente, l’obiettivo sin dall’inizio è stato da parte mia quello di insegnare loro a gestire gli acquisti e le vendite. Ed è stato rag- giunto in pieno. Oggi Ma- nuel e Giovannino sono abili commerciali oltre a essere stati fondamentali nel cambiamento del DNA della nostra azienda. Quando mio padre ed io abbiamo avviato questa at- tività ci siamo concentrati sulla distribuzione di for- maggi e salumi. L’avvento dei miei figli ha fatto sì che Gruppo Alimentare Sardo diventasse un grossista ali- mentare a 360°. Oggi tra le nostre referenze abbiamo prodotti per la ristorazio- ne, per le pizzerie, pastic- cerie; trattiamo anche be- verage e surgelati e il non food (detergenti, carta, al- luminio, pellicole…). In questo modo avete am- pliato anche la tipologia di punti vendita serviti… Assolutamente sì. Oggi riusciamo a servire tutti i DI MARIA ELENA DIPACE
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