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10 Pubblico esercizio / Colazionando Mixer Una finestra sul gusto Tas’t a Livigno: un progetto che punta sul primo pasto della giornata per promuovere i prodotti del territorio ma anche differenziare la proposta. Un’idea da copiare al bar, un’alleanza proficua con i produttori della zona. di Anna Muzio O ltre al cornetto e al cappuccino – che riman- gono la base della proposta e devono essere sempre all’altezza delle aspettative – si può dare un’alternativa. La colazione non deve essere necessariamente tutta uguale, anzi, può e deve di- ventare un importante elemento di differenziazio- ne e fidelizzazione del cliente. Ciò si può fare recu- perando il legame con il proprio territorio, i sapori, i profumi, le ricette della tradizione. In un Paese come l’Italia, con la sua straordinaria ricchezza ga- stronomica e biodiversità, dove ogni regione ha la sua ricetta e ogni paese la sua variante, le opportu- nità sono pressoché infinite. PER UNA COLAZIONE LOCALE Unesempioda cui prendere ispirazione l’ab- biamo scoperto a Livigno, al confine estremo della Valtellina, e si chiama Tas’t (niente anglicismi, signi- fica “assaggio” nel dialetto locale). Una proposta a base di latte, formaggi, pane, salumi che costituiscono quel “cibo originale, sem- plice, alimento-simbolo chehaun senso e un sapore che si fonde con il ricordo e la ricerca di autenticità” di cui si fa portavoce il progettoTas’t. Si tratta di pro- dotti akmItalia, ovvero100%italiani omeglio locali, tantocheal progettoè legatoancheunmarchio: Tas’t Livigno 100%, che crea un legame a doppiofilo con i produttori della zona – panifici, pasticcerie, caseifici, fornitori – dove è anche possibile acquistare le basi della colazione da gustare a casa. UN MODO PER CONOSCERE E FARSI CONOSCERE Luca Galli, chef del ristorante La Posa e del Cenacolo di Livigno, ci spiega: “Qui abbiamo tanti piatti che ci distinguono dalle altre località della

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